Un mare di polemiche investa la Rai e Porta a Porta, ma viale Mazzini difende a spada tratta Bruno Vespa. “Le polemiche preventive nate sulla puntata di Porta a Porta in onda questa sera intorno a mezzanotte su Rai1 si sono sviluppate intorno a una trasmissione che nessun italiano ha ancora visto”.
La Rai ha precisato in una nota che “si tratta in particolare di un’intervista nella quale Bruno Vespa incalza il figlio di Toto’ Riina, gia’ condannato per mafia, senza fare sconti al suo rapporto di rispetto verso il padre nonostante gli atroci delitti commessi”.
“Quello del figlio di Riina è un punto di vista sconcertante – si legge ancora nella nota – ma che si è ritenuto di portare a conoscenza dell’opinione pubblica perché sintomatico di una mentalità da “famiglia mafiosa” che è compito della cronaca registrare”.
L’azienda ha ricordato che “per commentare in maniera adeguata le parole del figlio di Riina l’intervista sarà seguita da un dibattito a cui parteciperanno il figlio di Rosario Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone morto nell’attentato di Capaci del maggio del ’92, il giornalista del Corriere della sera Felice Cavallaro, esperto di vicende di mafia, l’avvocato Luigi Li Gotti, storico avvocato di celebri pentiti, e Dario Riccobono, presidente dell’associazione Addiopizzo”.
Intanto la Commissione parlamentare Antimafia ha convocato per domani, giovedì 7 marzo, alle ore 16, la presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, per un’audizione urgente.
