La piattaforma social di ByteDance raggiunge in Europa i 200 milioni di utenti complessivi e 23,9 milioni in Italia. Questi i due dati principali, ma l’analisi che emerge dalla ricerca GWI è ben più interessante. A crescere è anche il tempo di permanenza sulla piattaforma, che è arrivato a 90 minuti: complice anche la possibilità di caricare video fino a 60 minuti, avvicinando TikTok sempre più all’esperienza offerta da Youtube.
Estetica, tecnologia e sport sono le categorie più seguite sulla piattaforma, e c’era da aspettarselo. Lo sport è una dei principali argomenti trainanti: il 43% ricerca video per la propria pratica sportiva, attività fisica e affini. Tra gli appassionati di calcio l’81% segue la serie A, il 47% segue genericamente il tennis e il 21% è interessato anche all’ATP Tour. A tal proposito la Federazione Italiana Tennis e Padel ha scelto di usare su TikTok un linguaggio leggero, abbordabile anche da chi non è esperto, in modo da ampliare la comunità di appassionati.
Il lato interessante della ricerca comincia quando si guarda a quanti utenti hanno provato o acquistato qualcosa dopo averla vista sull’app: la percentuale arriva all’80%. Da marzo TikTok ha implementato la funzione Shop, che oltre a trattenere ulteriormente gli utenti sull’app dà modo di non uscire da questa per ultimare i propri acquisti, facendo aumentare ulteriormente la permanenza sulla piattaforma. Sono già 8000 i venditori italiani attivi. La vendita dei propri prodotti tramite questa modalità garantisce inoltre anche la formazione di una community che dà credibilità al brand. Tra le categorie più acquistate vi sono moda, beauty, elettronica e arredamento. Inoltre, la piattaforma mette a disposizione percorsi di crescita e supporto per chi decide di vendere all’interno del circuito TitTokShop, con progetti come il Supporting our Artisans and Retailers, in collaborazione con Talent Garden.
Tutto ciò dimostra come ormai TikTok abbia e stia puntando a una pervasività nella vita dei propri utenti: dall’abitudine dello scrolling si può passare alla creazione di bisogni, che danno vita ad una domanda a cui lo stesso TikTok potrebbe dare una risposta. Un circolo più o meno virtuoso i cui veri risultati si vedranno solo col tempo.
