I Berliner Philharmoniker non hanno scelto il nuoo direttore. Dopo la votazione non è venuto fuori nessuno nome e quindi, l’orchesta più prestigiosa del mondo, resta senza guida.
Come da tradizione, i 123 professori dell’orchestra berlinese si sono riuniti in conclave in luogo segreto, senza cellulari e senza la possibilità di comunicare con l’esterno, per eleggere il loro nuovo leader in sostituzione di Simon Rattle, che li guida dal 2002. La fumata nera è stata annunciata su Twitter. Il voto è stato rinviato al prossimo anno.
Nonostante un dialogo fruttuoso e diverse votazioni, non si è trovato un nome su cui far confluire la maggioranza dei voti. Secondo i musicologi, la scelta è fra seguire la strada dell’innovazione, per esempio eleggendo il giovane venezuelano Gustavo Dudamel oppure restare nel solco della tradizione con personalità del calibro di Christian Thielemann, Daniel Baremboim – da poco uscito dalla Scala -, o magari con Riccardo Muti.
Una scelta difficile che non è arrivata e il podio dell’orchestra, che si esibisce in un tempio della musica, nella sala dall’acustica perfetta della Philharmonie, è ancora vuoto.
