Uscirà lunedì 27 aprile 2015 “Pascouche”, primo album da solista di Antonio Pascuzzo. Il cantante, dopo le precedenti produzioni di Rossoantico (finalista al premio Tenco 2011), ha avvuato questo progetto: già dal titolo sono messe in evidenza le influenze “manouche” nell’arrangiamento di alcuni brani. “Pascouche” è un viaggio attraverso tanti stili di musica diversa: il fado, il calypso, la musica cubana, quella da camera, i suoni balcanici, lo swing, il blues, il rock, il manouche appunto.
Gli artisti che hanno collaborato all’album sono tanti: il chitarrista Angelo Debarre, i Solis String Quartet, Francesco Forni e Ilaria Graziano, i Sinfonico Honolulu, i Rossoantico, Pericle Odierna, Giorgio Secco e Adriana Ester Gallo, Marco Rinalduzzi.
L’album è frutto dei viaggi non solo virtuali, degli incontri e collaborazioni che Pascuzzo ha compiuto in questi anni: il progetto è entrato nel catalogo dell’etichetta Parco della Musica Record, riservata ai grandi maestri del jazz. Tra i 14 brani, “Alta felicità” che rilegge l’annosa vicenda dei NO TAV mettendo in antitesi velocità e felicità, “Un bacio”, ispirata al bacio di 2 atlete russe che protestano contro le leggi omofobe di Putin, “Lulù”, brano che tratta la violenza sulle donne e “Stella cadente”, valzer dolce e dondolante sui rapporti alterati dalle percezioni e dalle cattive compagnie.