De Gregori a vivavoce

Un libro e un nuovo disco per il cantautore. Foto inedite e i pezzi storici in nuova versione nell’album in uscita. Le collaborazioni con Ligabue e Nicola Piovani.

De Gregori a vivavoce
Preroll AMP

GdS Modifica articolo

10 Novembre 2014 - 16.55


ATF AMP
di Francesco Troncarelli

Il Principe esce dal castello e va fra la sua gente. E’ un “nuovo” Francesco De Gregori quello che si propone al pubblico in questo periodo. Disponibile, curioso e soprattutto più aperto. Aspetti della sua personalità che forse c’erano sempre stati ma che erano comunque nascosti in quel suo proverbiale atteggiamento introverso e in quella sorta di riservatezza che ha accompagnato la sua carriera e il suo privato.

Top Right AMP

Un libro di fotografie, molte delle quali inedite e tenute nel cassetto dei ricordi personali, che ci racconta la vita artistica e no del cantautore romano e un nuovo disco che ne rivisita ed attualizza la produzione, sono i segnali di questo suo cambiamento in atto. Come dire, sempre Principe, ma al passo coi tempi.

E’ dei giorni scorsi “Francesco De Gregori – Guarda che non sono io”, volume a cura di Silvia Viglietti e Alessandro Arianti a cui per la prima volta lui stesso ha collaborato in prima persona, che racchiude il racconto fotografico della carriera con un approfondimento dettagliato su di lui e la sua produzione artistica. Un scelta editoriale impensabile fino a qualche anno fa.

Dynamic 1 AMP

Adesso poi è in uscita il nuovo disco “Vivavoce”, doppio album disponibile in CD e in vinile, con all’interno 28 dei suoi pezzi storici, tra cui “Generale”, “Titanic”, “Viva l’Italia”, “La leva calcistica della classe ’68”, “Niente da capire”; “Gambadilegno a Parigi”; “La Storia”, “Generale” e “Buonanotte fiorellino”, tutti proposti in una chiave diversa rispetto a quella del lancio originale, con l’aggiunta di una chicca che arricchisce l’operazione discografica, il brano” Il Futuro”, cover di “The Future” di Leonard Cohen.
Ovviamente nel nuovo lavoro c’è anche “Alice” in duetto con Luciano Ligabue, già uscito come singolo in anticipazione, che eseguito con le doppie voci accompagnate dalle loro chitarre, assume una veste tutta nuova e particolare.
Un’atmosfera diversa e accattivante come quella che accompagna la nuova versione del brano forse più amato e intenso di De Gregori,” La donna cannone” attualmente in rotazione in radio, che è stato riarrangiato per l’occasione da Nicola Piovani, che ha anche diretto gli archi che fanno da cornice a questa gemma della canzone d’autore italiana.

«Le canzoni cambiano nella testa di chi le ha scritte, molto più velocemente che non nella testa di chi le ascolta», ha commentato De Gregori per spiegare gli arrangiamenti inediti e le diverse interpretazioni dei brani su cui ha lavorato a lungo in studio e che ora ha proposto ai suoi fan. E il risultato è senza dubbio positivo. Sono pezzi vecchi di decenni ma sembrano appena scritti, avendo acquistato nella nuova veste lo smalto che meritano per essere apprezzati anche dai palati più raffinati.

Del resto alla base di tutto il suo lavoro, quello di ieri e quello di oggi c’è sempre un punto di riferimento costante, la qualità. E se questo non ci sono stati cambiamenti di sorta.

Dynamic 1 AMP

FloorAD AMP
Exit mobile version