Finalmente il 27 agosto arriva anche sugli schermi italiani, La bella gente, l’opera seconda di Ivano De Matteo. Uscito in Francia nel 2010, la pellicola ha ricevuto critiche entusiaste dai maggiori quotidiani. Il film, premiato in tanti prestigiosi festival, da Annecy a Villerupt, da Grenoble a Bastia, non è ancora stato visto dal pubblico italiano. Per De Matteo, successi importanti di critica e pubblico anche per film come, Gli equilibristi e I nostri ragazzi. La bella gente offre una un’ottima prova di uno dei più originali registi del cinema italiano. Un grande cast: Elio Germano, Monica Guerritore, Antonio Catania, Iaia Forte, e la rivelazione Victoria Larchenko, per una pellicola di provocatoria visione della realtà.
La bella gente narra la storia un architetto, Alfredo e Susanna, una psicologa. Cinquantenni dall’aria giovanile, dalla battuta pronta e lo sguardo intelligente, con una visione prospettica sulla vita e grandi aspirazioni. Lo sfondo della pellicola, Roma. Vivono nella capitale ma trascorrono i fine settimana e parte dell’estate nella loro casa di campagna all’interno di una tenuta privata. Un giorno Susanna, andando in paese, resta colpita da una giovanissima prostituta che viene umiliata e picchiata da un uomo sulla stradina che porta alla statale. Immediatamente la vita di Susanna cambia, inizia a pensare di dover aiutare quella ragazza e dimostrare i propri ideali. La distanza tra ciò che è, e ciò che potrebbe o dovrebbe essere è troppo grande, soprattutto per la distanza sociale delle due. L’una appartenente a una famiglia agiata, di sani principi e la ragazza una prostituta straniera. Questi i temi fotografati con perfezione nella pellicola di De Matteo.
