Chi è Milena Canonero: l'unica italiana in corsa per l'Oscar | Giornale dello Spettacolo
Top

Chi è Milena Canonero: l'unica italiana in corsa per l'Oscar

Candidata all'Oscar per Gran Budapest Hotel di Wes Anderson, la costumista, vincitrice già di 3 premi Oscar, è una bandiera dell'eccellenza italiana nel mondo.

Chi è Milena Canonero: l'unica italiana in corsa per l'Oscar
Preroll

GdS Modifica articolo

16 Gennaio 2015 - 09.56


ATF

Dopo la débâcle de “Il capitale umano”, fatto subito fuori dalla corsa agli Oscar, l’Italia ha ancora (forse più di) una speranza di vincere una statuetta. Quando ieri 15 gennaio 2015 sono state svelate le nomination degli Academy Award 2015, con grande gioia, il cinema italiano ha scoperto che Milena Canonero, classe 1946, potrebbe portare a casa per la quarta volta l’ambita statuetta per i migliori costumi del film “Gran Budapest Hotel” di Wes Anderson.

Torinese di nascita, americana d’adozione, il suo nome – pressoché sconosciuto ai più in Italia esclusi (si spera) gli addetti ai lavori – è tra i più richiesti dai registi americani, anche perché nel suo curriculum, oltre a tre premi Oscar figurano collaborazioni illustri con chi ha fatto la storia del cinema: bandiera, ormai dalla fine degli anni ’70, dell’eccellenza italiana nel mondo.

La sua carriera comincia da Genova, dove si trasferisce per studiare arte e storia della moda, per poi volare in Inghilterra. L’inizio è proprio in piccole produzioni cinematografiche o teatrali nella terra di sua Maestà. Poi l’incontro che dà una svolta decisiva alla sua vita: conosciuto sul set di “2001: Odissea nello spazio”, Stanley Kubrick le offre il primo incarico da costumista per “Arancia Meccanica”. Allora, Milena Canonero ha solo 25 anni.

Kubrick capisce di avere tra le mani un’artista della moda e la richiama per “Barry Lyndon”, un film che porta la costumista a vincere, insieme a Ulla-Britt Søderlund, il suo primo premio Oscar: è il 1976. Consacrata ad Hollywood dal premio cinematografico più importante, Milena Canonero lavora anche con Hugh Hudson, il primo regista che ha conosciuto appena arrivata a Londra. Hudson le chiede di curare i costumi di “Momenti di gloria”, pellicola per la quale vince il secondo riconoscimento dell’Academy Awards nel 1982.

Dalla seconda statuetta, Milena Canonero è nominata altre cinque volte all’Oscar per “La mia Africa”, “Tucker, un uomo e il suo sogno”, “Dick Tracy”, “Titus” e “L’intrigo della collana”, ma per aggiungere un terzo Oscar alla sua collezione deve aspettare fino al 2007 con “Marie Antoinette” di Sofia Coppola. Ed è proprio nell’anno della definitiva consacrazione americana, che Milena Canonero inizia la sua collaborazione con Wes Anderson, realizzando per lui i costumi di “Il treno per il Darjeeling”.

Bisognerà attendere fino al 22 febbraio 2015, per capire se l’inno di Mameli risuonerà almeno una volta all’interno del Kodak Theatre di Los Angeles. Certo non sarà facile, in lizza per lo stesso riconoscimento ci sono: Mark Bridges per “Inherent Vice”, Colleen Atwood per “Into the Woods”, Anna B. Sheppard e Jane Clive per “Maleficent” e Jacqueline Durran per “Mr. Turner”.

Native

Articoli correlati