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Fiorello: "il vero male della Rai è la politica, non fa crescere l'azienda"

Lo showman: "sto lavorando a un nuovo progetto, ma è difficile, non hai mai gli stessi interlocutori. Compenso? Non se ne è ancora parlato"

Fiorello: "il vero male della Rai è la politica, non fa crescere l'azienda"
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2 Giugno 2019 - 10.46


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Fiorello lo ammette: il ritorno in Rai è effettivamente una realtà su cui lo showman sta lavorando. Ma non senza problemi, legati soprattutto alle continue interferenze della politica dentro l’azienda: “Credo che il male della Rai sia la politica” ha detto Fiorello, “ho parlato con diversi dirigenti che mi dicevano di non poterne più ‘non possiamo iniziare un progetto che poi si ferma’. Come può funzionare se cambiano di continuo i vertici? Così un’azienda non può crescere e ti credo che restano gli stessi programmi. Se inizi a lavorare e non hai più gli stessi interlocutori che fai? Stavo per tornare a fare varietà, parlavo col direttore generale Mario Orfeo e con quello di Rai1 Angelo Teodoli. Poi è cambiato tutto. Ora si ricomincia”.
“Non ho una soluzione” ammette Fiorello, “sarebbe troppo facile dire ‘fuori i politici dalla Rai’. Ma voglio fare il mio lavoro e impegnarmi per l’azienda, ci ho lavorato tanto, la sento davvero ‘Mamma Rai'”. 
Per quanto riguarda il progetto in lavorazione, Fiorello non si sbilancia: “sto mettendo su una squadra di autori. So solo che c’è questo canale, RaiPlay. Ho intenzione di intitolare il programma ‘Viva la Rai’, proprio come la vecchia canzone di Renato Zero, come ‘Viva Radio 2’ o ‘Viva Radio Deejay’. Mi sembra che sia un titolo che dia gioia e poi aggiungerei anche Play, con un punto esclamativo. Piccolino”.
“Anche con il rischio di sbagliare, a tentoni, voglio provare a smuovere le acque. Rischiando. Grazie a Dio c’è ancora attenzione su di me. Ho voglia di cercare nuovi stimoli: il varietà con lo smoking, il papillon e la scrittona ‘Fiorello’ alle spalle l’ho già fatto”. Quanto a tutte le voci che girano sui suoi compensi, taglia corto: “Ma ancora non si è parlato di compensi! Prima si deve capire cosa potrò fare”. Una battuta infine sulla possibilità che lo showman siciliano possa prendere il posto di Fabio Fazio su Rai1 il lunedì sera: “Mi fanno così stupido?”. 

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