Rai incassa un altro gol dai giudici: no alle ferie forzate

Dura decisione del Tribunale del Lavoro di Bari che si è schierato con un giornalista Rai, messo a riposo forzato dalla società.

Rai incassa un altro gol dai giudici: no alle ferie forzate
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10 Febbraio 2015 - 16.21


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Pare che la tegola sia arrivata sabato scorso in un’aula del Tribunale del Lavoro di Bari: il giudice dà ragione al giornalista della sede Rai di Bari, Enzo Del Vecchio, considerando un arbitrio la decisione della Rai di metterlo a riposo forzato, per fargli smaltire i tanti giorni di ferie non goduti negli anni di servizio. Giorni di ferie non godute, più mancati riposi settimanali.

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Tanti da portarlo direttamente alla pensione senza far rientro in redazione, dove Del vecchio si è a lungo occupato e si occupa di calcio. Spesso si tratta di ferie non godute perché maturate in tempi e realtà che costringevano il personale a “saltarle”. I tempi della vacche grasse, con selezioni e concorsi a pioggia sarebbero venuti in anni più recenti. Sta di fatto che, per il giudice, la decisione della Rai, disposta – pare – a tappeto, su scala nazionale, per giornalisti e non, alla luce di quanto deciso per Del vecchio, è stato un arbitrio. Il giornalista va rimesso al lavoro e se si riscontreranno danni subiti per questa decisione unilaterale, la Rai potrà essere chiamata a pagarli.

La decisione è di sabato e nei prossimi giorni si potrà leggere nel dettaglio la sentenza, ma già oggi le cose cambiano per tanti e tanti dipendenti destinatari dell’inaspettata ( e improvvida, alla luce della decisione del magistrati di Bari ) lettera delle Risorse Umane. Per tutti quelli che hanno ricevuto “l’ordine tassativo” di mettersi in ferie, le cose cambiano, e nel rapporto con l’Azienda si riparte da Bari…Rai, Risorse Umane e Ufficio Legale del servizio pubblico incassano, dunque, l’ennesimo goal, direbbe proprio Del Vecchio, che ha familiarità col calcio e con le cronache sportive.

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Ma questa non è notizia. Uno dei buchi più vistosi delle casse Rai è proprio legato alle cause perse, dopo aver procurato il danno. Cause portate avanti con l’ausilio di uno schieramento di studi legali ( quello interno, ben folto e ben pagato, non basta?! ) che sulla miopia della Rai ci campano e continuano ad ingrassarsi.

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