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Benigni e Mafia Capitale: servirebbe un miracolo per salvarci

Ha ironizzato sulle recenti indagini dell'inchiesta Terra di mezzo: politici e imprenditori violano i dieci comandamenti.

Benigni e Mafia Capitale: servirebbe un miracolo per salvarci
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15 Dicembre 2014 - 22.51


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Roberto Benigni torna in tv con lo show sui Dieci comandamenti – in onda su Rai1 stasera e domani. L’attesa prima puntata è iniziata con un monologo che poco ha a che vedere con Mosé e il roveto ardente, ma molto con la recente, poco esaltante cronaca italiana.

“Politici, consiglieri, imprenditori hanno fatto in modo di violare tutti e 10 i Comandamenti, forse perché sapevano che stavo arrivando. Stanno arrestando tutti”, scherza Benigni riferendosi all’inchiesta ‘Mafia capitale’, che proprio oggi ha visto ulteriori sviluppi. E aggiunge: “Abbiamo i permessi per iniziare: della Rai, della questura e della Banda della Magliana”.

In un altro passaggio ha spiegato alla Benigni la visita di Matteo Renzi e famiglia dal Papa: “Renzi è andato in Vaticano a cercare spunti per la riforma elettorale. Alle elezioni chi vince governa a vita senza opposizione: ecco, invece dell’Italicum, vorrebbe il Vaticanum”.

E infine ha sottolineato: “Solo un miracolo ci può salvare”, battuta che introduce perfettamente all’esegesi dei Dieci Comandamenti. “La politica in questo momento non esiste, meglio buttarsi su Dio”, dice il premio Oscar, ironizzando sui fatti che lo hanno quasi ‘costretto’ a occuparsi della cronaca: “Il tema doveva essere la Bibbia, e invece tocca occuparsi di Rebibbia”.

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