Sono stati oltre cinquemila i film che in questi anni hanno ricevuto il sostegno di Bnl, attraverso l’attivazione di canali diretti e indiretti. Basti pensare che, attraverso fondi propri, l’istituto ha già stanziato 200 milioni fino al 31 agosto 2014 e finanziato 460 operazioni, erogando altri 16,5 milioni con il sostegno pubblico. Ma è stato soprattutto il tax credit esterno, a funzionare. Con questa forma di finanziamento legato ad agevolazioni fiscali per le aziende di produzione Bnl dal 2010 ha sostenuto 48 operazioni con oltre 18 milioni di euro investiti.
L’efficacia dello strumento è stata sottolineato dal presidente, Luigi Abete in occasione del Festival internazionale del cinema di Roma. “Bnl – ha spiegato – è da sempre vicina al cinema Italiano e alle attività di produzione del settore. Noi abbiamo spinto molto perchè si facesse una normativa sul tax credit adeguata alla competitività internazionale che favorisse le nuove produzioni italiane e attraesse le produzioni internazionali in Italia. Oggi abbiamo una nuova normativa che ha fatto un grande passo avanti e questa si sta dimostrando una scelta giusta e mi sembra sul piano attuativo aumentino sia le capacità di proposte italiane sia la capacità attrattiva verso il cinema internazionale”.
Secondo Abete tuttavia oltre al tax credit si può far ricorso ad altri strumenti, come ad esempio le Sofica francesi, società di finanziamento per l’industria audiovisiva che permettono anche ai privati di sostenere il cinema. “Abbiamo – ha detto – una gamma vasta per incrementare di fatto la capacità di utilizzo delle risorse fiscalmente messe a disposizione, con dei meccanismi di moltiplicatori che riducendo il rischio incrementano la quantità delle operazioni effettuabili”. Insomma se il tax credit è per investitori esperti, con le Sofica si potrebbe aprire di fatto il cinema a investitori retail, ha spiegato, Paolo Alberto De Angelis, vicedirettore generale di Bnl e responsabile divisione Corporate.
“Il tax credit rimane un investimento per investitori istutuzionali esperti. Le nuove forme sono quelle come in Francia, le Sofica, che danno accesso a un risparmio più diffuso, retail”.