Il 22 settembre al Teatro delle Muse di Ancona, con la Carmen di Bizet, si tenta il più possibile di tornare alle origini: il direttore d’orchestra, Guillaume Tourniaire, conoscitore delle lirica francese, racconta di un debutto in scena il più simile possibile a quello del 1875 all’Opera Comique di Parigi.
Un nuovo allestimento curato dall’omonima fondazione, che apre la stagione lirica ‘Opera Ancona Jesi’, con dialoghi ‘parlati’ in francese.
”Niente concessioni ad interpretazioni veriste o folcloristiche, alimentate dai molti rimaneggiamenti subiti nel tempo dalla scrittura originaria dopo la morte del compositore, avvenuta tre mesi dopo la prima (compresa la traduzione del libretto di Henri Meilhac in italiano), ma una lettura in grado di restituire alla partitura tutte le sue sfaccettature, anche avvalendosi del ritrovato manoscritto del suggeritore di scena di allora”.