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La nuova stagione del Belli: 46 anni di teatro

Presentato il nuovo cartellone della sala trasteverina diretta da Antonio Salines e Carlo Emilio Lerici, con 12 spettacoli e 2 rassegne.

La nuova stagione del Belli: 46 anni di teatro
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22 Settembre 2016 - 13.26


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di Nicole Jallin

«Inutile ribadire il disinteresse cronico della politica nei confronti del teatro, inutile ripetere i meriti di una riforma sbagliata che ha messo in ginocchio centinaia di imprese dello spettacolo: inutile continuare a piangersi addosso. Siamo rimasti noi, piccolo esercito di artisti pronti a tutto, e il pubblico, col quale manteniamo vivo un bellissimo dialogo. E su questa certezza costruiamo la nuova stagione». Introduce così, Carlo Emilio Lerici, il nuovo 2016/2017 del Belli, con una certa tenacia propositiva e reazionaria temprata da una ormai tristemente consolidata condizione d’inerzia recidiva istituzionale che – ancor più tristemente – non pare voler seriamente interrompere il suo statico flusso mancante d’azione concreta, di sostegno reale, di partecipazione vera.

E tra numerose difficoltà assai minatorie, lo storico teatro capitolino rilancia il suo 46esimo anno di attività – tutti diretti, senza sosta, da Antonio Salines – con il proposito/slogan di essere sempre “Più Belli, più Forti”, che già svela una rispettabile, salda volontà di rispondere alla crisi del teatro facendo ancora più teatro, e che, tradotto in programma, significa su il sipario da ottobre per il primo dei 12 titoli previsti (oltre alle molto raccomandabili rassegne di “TREND – Nuove frontiere della scena britannica”, e “Autori in Compagnia”). Apre “La santa sulla scopa” di Gigi Magni, per il duo attoriale Sandra Collodel e Loredana Scaramella alle prese con romaneschi contrasti sacrali tra rappresentanti del bene e del male. Scambi dialettali anche per l’ensemble al femminile di “Noi romane ovvero Noantre”, su testo e regia di Toni Fornari, mentre il fascino della Città Eterna farà presa su Angelo Maggi in “Lost in Rome” di Pierpaolo Palladino, dove un’impresa giornalistica sull’intollerabile cancro burocratico della capitale sarà occasione di personale riscoperta della Bellezza romana. Lo stesso Maggi ritornerà poi con Vanina Marini in veste di “Doppiattore. La voce oltre il buio”, per coinvolgimento diretto – nei segreti del mestiere – con l’arte del doppiaggio. Francesca Bianco (che ritroveremo, in primavera, con l’acclamato “Sogno di Ipazia” di Massimo Vincenzi diretto da Lerici) e Antonio Salines riproporranno l’irritata convivenza condominiale tra una prostituta e un intellettuale in “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi e Nino Marino; e Fabio Avaro e Vanina Marini si dimostreranno artisti (anche satirici) intenzionati, costi quel che costi, a ottenere finanziamenti comunitari con “Ce lo chiede l’Europa”.

Inoltre, s’indagherà tra le pieghe e le paure esistenziali di Marilyn Monroe, con “Marilyn mon… amor” di Cinzia Spanò, regia di Chiara Petruzzelli; si sonderà l’attuale straniamento identitario, sociale e relazionale con “Brutto” del giovane tedesco Marius von Mayenburg, diretto da Adriana Martino; si scaverà tra “Gli dei dell’Olimpo” di Magda Mercatali, interpretati da attori migranti dell’Associazione La Casa dei Diritti Sociali; e si scopriranno dialoghi immaginari tra il matematico inglese Alan Turing e sua madre, all’ombra delle fatali oppressioni persecutorie britanniche, con “Alan Turing e la mela avvelenata”, per autorialità di Massimo Vincenzi e regia di Lerici. Da segnalare infine le due importanti rassegne “Autori in Compagnia II”, ideata dallo stesso Vincenzi, con il Belli quale spazio di residenza per la messinscena dei testi di autori nostrani associati al Fondo P.S.M.S.A.D., a sovvenzione degli autori e artisti italiani; e “TREND – Nuove frontiere della scena britannica”, curata da Rodolfo di Giammarco, giunta alla XV edizione, con 15 lavori di drammaturgia contemporanea britannica che per due mesi (da ottobre a dicembre) impegneranno artisti del calibro di Valerio Binasco, Jacopo Gassmann, Elena Arvigo…

Teatro Belli, piazza di Sant’Apollonia 11, info 06 5894875 – info@teatrobelli.it

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