La Grande Stagione del Teatro Eliseo

Un 2016/2017 con 24 spettacoli per l’Eliseo e il Piccolo Eliseo, con focus su periferie, relazioni umane e drammi esistenziali, tra grandi classici e contemporaneità.

La Grande Stagione del Teatro Eliseo
Preroll AMP

GdS Modifica articolo

16 Giugno 2016 - 09.41


ATF AMP
di Nicole Jallin

Ha l’obiettivo di essere una “Grande Stagione” quella 2016/2017 del Teatro Eliseo e Piccolo Eliseo presentato ieri, mercoledì 15 giugno, nello storico spazio romano di Via Nazionale. Reduce da 83000 presenze per i 24 spettacoli (più concerti, incontri e approfondimenti culturali) dell’inaugurale stagione appena conclusa del Tric diretto da Luca Barbareschi, prevede ora altri 24 lavori (11 all’Eliseo e 13 al Piccolo Eliseo) con 5 prime nazionali che daranno inizio, da settembre, a un cartellone che (oltre a includere un programma di teatro ragazzi, percorsi paralleli di arte contemporanea, letteratura, musica) guarda alla prosa, alla scienza, fino al cinema e all’economia: «La prossima – ha spiegato Barbareschi – sarà una stagione che vuole consolidare il teatro come luogo vitale, accentratore sociale e culturale dove condividere svago, informazione e tempo libero. Uno spazio di confronto diretto e onesto con lo spettatore, per un affascinante viaggio intorno all’uomo. E nel 2018 l’Eliseo compirà cent’anni: un secolo di teatro, un passato importante che dev’essere la base per un futuro innovativo».

Top Right AMP

E in questo periodo particolarmente difficile per lo spettacolo dal vivo capitolino (e non solo), se il direttore artistico, oltre a citare Milano come modello teatrale funzionante a cui ispirarsi, sottolinea sia il bisogno di creare sinergie collaborative, sia quello di ricondurre i romani alla percezione del teatro, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha evidenziato l’impegno che le istituzioni devono mantenere per il sostegno culturale: «Dopo oltre tre decenni, il Lazio ha ripreso a investire nello spettacolo dal vivo, e stiamo lavorando per aumentare i contributi che sono non solo importanti ma necessari; così come importante e necessaria sarà la prossima legge sullo spettacolo dal vivo».

Su il sipario dunque su grandi e nuovi classici, sui poeti del nostro secolo, sulle testualità contemporanee, con tematiche legate alla famiglia, alle periferie, ai rapporti umani, alle attuali difficoltà del vivere. E attuale, attualissima è la scrittura di David Mamet che tornerà con doppio appuntamento d’apertura a settembre: “Americani” per direzione di Barbareschi affiancato sul palco, tra gli altri, da Rubini, Tognazzi, Montanari, Ciufoli, tutti coinvolti in una morsa economico-aziendale, tra avidità e competizione; e “American Buffalo”, al Piccolo Eliseo, diretto da Marco D’Amore e adattato da Maurizio de Giovanni che innesca meccanismi di sopravvivenza nelle periferie metropolitane.
Lunga tenitura per Umberto Orsini che, (a novembre) con regia di Roberto Valerio, avvicinerà il pirandelliano “Giuoco delle parti” all’oscura moralità cara a Strindberg, e a cui seguirà Alessandro Gassmann che prima dirigerà Anna Foglietta ne “La pazza della porta accanto” di Fava, per un omaggio all’umanità artistica e mistica di Alda Merini; poi, a gennaio, firmerà “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Dale Wasserman nell’’adattamento di de Giovanni. A dicembre però toccherà ancora a Barbareschi che, regista e attore, darò vita a un “Don Chisciotte” che la co-protagonista Chiara Noschese (insieme a Gianluca Gobbi) definisce “estremo”; mentre afine gennaio vedremo Roberto Sturno e Glauco Mauri impegnati nei “Edipo Re” ed “Edipo a Colono” per direzione di Baracco e dello stesso Mauri. Subito dopo Baracco affronterà anche il Bardo con un “Romeo e Giulietta” che schiera Lucia Lavia, Antonio Folletto e Alessandro Preziosi; e, in primavera, arriverà la drammaturgia di Stefano Massini ne “L’ora di ricevimento”, per incontri d’attrito socio-culturale tra famiglie di banlieue con regia di Michele Placido e interpretazione di Maurizio Bentivoglio. Se Filippo Dini e Asia Argento si misureranno con la personalità scientifica di “Rosalind Franklin” di Anna Ziegler, ad aprile sarà tempo per lo “Spaccanapoli Times” scritto e diretto da Ruggero Cappuccio, con cortocircuiti parentali tra passato e presente. Chiuderanno, a maggio, il trio attoriale Paiato/Castellano/Donadoni con “Play Strindberg” di Friedrich Dürrenmatt, per uno grottesco inferno coniugale diretto da Franco Però.

Dynamic 1 AMP

La sala del Piccolo Eliseo, intanto, riproporrà al pubblico capitolino d’autunno il testo di Vittorio Cielo “Io sono Misia” con Lucrezia Lante della Rovere diretta da Francesco Zecca; seguirà “Altrove” per concezione di Paola Ponti che ci condurrà nella dialettica giovanile emarginati-integrati. Si deve a Duccio Camerini invece “Risorgi”, con storie di terre al limite dell’illegalità e generazioni a confronto; Nicoletta Robello Bracciforti ci porterà al cospetto divino di “Paradiso 2.0” di David Javerbaum, e rivedremo (a gennaio) Carrozzeria Orfeo con il recente successo “Animali da bar”, sagace ritrovo (scenico) per testimoni di vita, alias tenaci e perdenti compagni di bancone.

Silvio Orlando guidato da Armando Pugliese tra fughe e fallimenti relazionali dei “Lacci” di Domenico Stranone; Carlo Cecchi riprenderà “Il lavoro di vivere” di Andrée Ruth Shammah su testo di Hanoch Levin, nell’amore contrastato di mezz’età. Particolare attesa per “Scannasurice” diretto da Carlo Cerciello,che approderà a marzo con Imma Villa interprete dei femminelli di Enzo Moscato. Dopodiché sarà la volta un naufragio su “L’isola degli schiavi” di Pierre de Marivaux,con conseguente convivenza tra servi e padroni diretta da Ferdinando Ceriani. Toni thriller ad aprile coloreranno “Cosmetica del nemico”, con Chiara Noschese alla regia di dialoghi maschili in aeroporto; mentre Vinicio Marchioni sarà artefice di “La più lunga ora”, nel ricordo vocale e musicale di Dino Campana. Si chiuderà con l’intensità recitativa di Milvia Marigliano diretta da Peppino Mazzotta nella vita sospesa (letteralmente) di “Ombretta Calco” per testo di Sergio Pierattini.

Teatro Eliseo e Piccolo Eliseo, via Nazionale 183, info 06–83510216 – [url”teatroeliseo.com”]teatroeliseo.com[/url] [url”biglietteria@teatroeliseo.com”]biglietteria@teatroeliseo.com[/url]

Dynamic 1 AMP

Nicole Jallin

FloorAD AMP
Exit mobile version