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Drive_In e il suo grande perché

Drive_In è una sintesi a metà tra teatro e road movie che è andato in scena dal 5 al 9 ottobre a Cagliari.

Drive_In e il suo grande perché
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8 Ottobre 2015 - 22.57


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di Margherita Sanna

Agire lo spazio. Può voler dire tutto e niente. Così come Drive_In, la performance di Francesca De Isabella e Sara Leghissa prodotta da Strasse su commissione di Sardegna Teatro. Drive_In: un giro in macchina di 40 minuti fra le strade di Cagliari, “un film mai girato, sintesi di una ricerca che indaga il paesaggio urbano visualizzandolo come spazio scenico” afferma il comunicato stampa. Una performance che avrebbe nei suoi scopi quella di stare a metà fra teatro e cinema, e che si ripete sera dopo sera dal 5 al 9 ottobre, dalle 20 in poi, con turni di un solo spettatore alla volta. Drive_In potenzialmente un’idea dai molteplici e stimolanti riusi, concretamente un alienante giro in macchina né turistico né performativo, solamente noioso. Gli attori che dovrebbero partecipare a questa sorta di performance che avrebbe dovuto coinvolgere lo spettatore, non fanno altro che stare nel mezzo dello spazio urbano, seduti, passeggiando, salendo in macchina mentre si parla al telefono, togliendosi il cappellino in una finta litigata, finti ubriachi in mezzo alla strada. Ma alla fine dei conti, dopo 40 minuti tediosi, ci si domanda solo: “perché?”. Dov’è l’indagine sul paesaggio urbano? Dov’è la performance? Dov’è la tensione della ricerca? Il nulla condito da una presentazione, quella sì, accattivante!

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