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Non sono (solo) tua: al teatro la volenza sulle donne

Lo spettacolo di Lino Belleggia e diretto da Giovanni Nardoni andrà in scena dal 24 febbraio al 15 marzo 2015 al Teatro Tordinona.

Non sono (solo) tua: al teatro la volenza sulle donne
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19 Febbraio 2015 - 17.03


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Non sono (solo) tua – Donne che aspettavano l’amore è il nuovo spettacolo teatrale di Lino Belleggia e Giovanni Nardoni. Un titolo che è la chiara risposta alla frase “sei solo mia”, usata spesso da uomini violenti nei confronti delle loro fidanzate, compagne o mogli.
Questo il tema portato in scena dal ilsestoatto: la violenza perpetrata nei confronti delle donne.

Sei storie tratte da accadimenti reali, raccontate con un susseguirsi di dialoghi profondi, veri, che arrivano dritti alla coscienza e fanno vibrare le corde più profonde di ciascuno di noi; sei personaggi che vestiranno i panni di donne che devono affrontare e superare, scoprendo la forza del sostenersi l’un l’altra, diverse realtà di violenza in casa, di abuso sessuale, di tentati omicidi, di stalkeraggio.

Un lavoro nato dallo studio attento di una corposa bibliografia in materia e una ricerca approfondita di esperienze e racconti di donne che hanno subito violenza nella loro vita.

La storia si svolge in una sala di un centro antiviolenza di Roma Nord, dove si incontra un piccolo gruppo di auto-aiuto per donne maltrattate.
Nicoletta, alle spalle due tentati omicidi da parte del marito, è la moderatrice. Con lei ci sono Fiorella, vittima di un ex marito violento e prevaricatore che l’ha già accoltellata una volta; Virginia, abbandonata dal promesso sposo dopo aver vissuto sulla propria pelle uno stupro di gruppo davanti agli occhi del fidanzato stesso; Tiziana, incapace di lasciare un marito dispotico che l’ha distrutta nel fisico e nella mente; Piera, vittima di uno stalker sconosciuto le cui minacce l’hanno obbligata a lasciare tutto e Claudia, madre di Anna, una ragazzina di tredici anni suicidatasi dopo essere stata stuprata.

Durante le sedute le sei donne raccontano le loro storie di abuso, confrontandosi a volte con veemenza, ma dimostrando, sempre, umanità e partecipazione. Queste donne, attraverso il raccontarsi reciprocamente, e tirando fuori ognuna la propria storia di violenza subita, cambiano e si trasformano pian, piano.

Nel momento in cui l’amicizia tra di loro sembra renderle più forti e consapevoli, un nuovo dramma le coinvolgerà tutte e, per combattere il dolore e la frustrazione, non potranno fare altro che continuare le sedute e contrastare, nel proprio piccolo, la violenza insensata dell’uomo.

“Attraverso questo spettacolo – dichiarano l’autore Lino Belleggia ed il regista Giovanni Nardoni – abbiamo voluto dare voce a tutte quelle donne che, nell’infinita attesa dell’amore, sono rimaste intrappolate nella nebbia del dolore e della disperazione e da dove solo alcune sono riuscite a far ritorno. Non sempre, e non tutte, le donne vittime della violenza riescono a dire ‘no’ ai loro carnefici e a volte ‘cadono’ prima ancora di avere avuto il tempo di poterlo fare.”

Il copione è stato sottoposto, una volta terminato, all’attenta lettura delle operatrici della ONLUS “Differenza Donna – Associazione di donne contro la violenza alle donne”, le quali hanno messo a disposizione la loro esperienza quotidiana per dare un importante riscontro riguardo alla tematica, fornendo, così, la loro gentile collaborazione.
Differenza Donna grazie a competenze specifiche, è impegnata costantemente nel combattere con efficacia la violenza verso le donne, offrendo sostegno a 360° a tutte coloro che le si rivolgono.
“La violenza – dichiara Elisa Ercoli, Presidente di Differenza Donna- è il più grande inganno avallato dalla società attraverso modelli culturali diffusi. Essa, per questo motivo, è trasversale, si presenta sotto differenti forme ed averne consapevolezza è spesso molto difficile.”

Non sono (solo) tua andrà in scena dal martedì al sabato alle ore 21.00 e la domenica alle ore 17.30.

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