«Datemi una compagnia per poter far danzare ed offrire opportunità di lavoro a tutti quei giovani talenti in fuga dall’Italia». È l’appello che Carla Fracci, madrina e testimonial della 42esima edizione “Positano premia la danza – Leonide Massine”, ha rivolto al governo e alle istituzioni.
«Bisogna avere una grande ammirazione per i ballerini – ha detto l’etoile -. La danza è volontà, duro lavoro, energia allo stato puro. Mi sono trovata ad assistere a spettacoli di molte scuole private italiane, che hanno dei gruppi magnifici. Lo ripeto se avessi una mia compagnia sarebbe giusto presentare questi ragazzi per augurargli un futuro».
Carla Fracci poi si è posta una domanda: «Oggi fioriscono molte scuole private, ma quale sarà il loro futuro? Non lo so. È un punto interrogativo, è una domanda che mi pongo spesso ma alla quale non so dare risposte. Tra i giovani vedo grande energia, la gioia di essere in palcoscenico, la forza per affrontare anche difficoltà, non solo legati agli spazi teatrali che mancano ma anche ai soldi. L’appello che lancio al governo e alle istituzioni, ormai da anni è quello di fondare la prima compagnia di danza italiana sarebbe uno dei fiori all’occhiello per il nostro Paese, una delle eccellenze del nostro Made in Italy».