Ogni anno in tutto il mondo il 23 novembre è la giornata dedicata a Leonardo Fibonacci, il matematico pisano nato nel 1175 al quale si deve la diffusione in Europa delle nove cifre indo-arabiche e dello “zero”.
Nel mondo anglosassone questo giorno si scrive 11/23, dunque la data non è stata scelta a caso, fa notare Elisa Buson sull’Ansa, dato che richiama i primi numeri della celebre successione (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13 …), in cui ogni cifra, eccetto le prime due, è la somma delle due precedenti.
Fibonacci da giovane seguì il padre, rappresentante dei mercanti pisani, nella città portuale di Bejaia, nell’attuale Algeria, dove si appassionò alla matematica e “anche alla geometria e all’algebra araba, studiando sia le teorie dei più grandi matematici del tempo sia ideandone di proprie”, spiegano gli esperti di Mathesis, Società italiana di scienze matematiche e fisiche. “Un esempio è la sezione aurea, una sintesi tra arte e architettura, una divina proporzione che ritroviamo nelle statue armoniose di Fidia e anche nell’Uomo vitruviano di Leonardo”.
Alla base di questa proporzione ideale, usata sin dai tempi più antichi e presente in natura, “vi sono i frattali, ossia figure geometriche nelle quali un motivo identico si ripete in ogni direzione e in scala sempre più ridotta, e dunque a ogni ingrandimento della figura compaiono motivi uguali e ricorrenti”, proseguono gli esperti di Mathesis. La successione di Fibonacci si ritrova molto spesso in natura, ad esempio nella disposizione di petali e foglie, mentre in arte e architettura è presente all’interno della Piramide di Cheope, nel Partenone, ma anche in dipinti come la Gioconda.
Il Comune di Pisa, per ricordare l’illustre concittadino, ha organizza fino a lunedì 24 i Fibonacci Days, in collaborazione con Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Domus Mazziniana, Archivio di Stato di Pisa, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Rotary Club.
Tra conferenze e presentazioni di libri, è possibile ammirare l’installazione temporanea Operae dell’artista Gianni Lucchesi in Piazza dei Cavalieri fino al 25 novembre. La torre scultorea unisce matematica e filosofia, cemento e oro, la sequenza di Fibonacci ai sigilli ermetici di Giordano Bruno. A Roma, i volontari del Dopolavoro Matematico hanno organizzano laboratori interattivi e curiosità matematiche presso Lab! Puzzle – Bene Comune.
Domani, lunedì 24 novembre, infine, l’Unione Matematica Italiana propone la consueta Giornata dei Licei Matematici, un incontro online per studenti da tutta Italia.
