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Dai funghi ricavata la prima memoria vivente di un computer

Utilizzando il micelio la scoperta può portare ad alternative sostenibili

Dai funghi ricavata la prima memoria vivente di un computer
Fonte: https://www.italiaatavola.net/flash/attualita-mercato/2025/11/7/dallo-shiitake-al-chip-nasce-prima-memoria-vivente-creata-con-funghi/115573/
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8 Novembre 2025 - 17.45 Culture


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Un team di ricercatori della Ohio State University, guidato dallo psichiatra John LaRocco, ha pubblicato sulla rivista Plos One uno studio che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui costruiamo i computer. Una scoperta che potrebbe portare ad una rivoluzione incredibile sui chip, trovando un’alternativa più economica.

Grazie al micelio dei funghi shiitake (Lentinula edodes), ritenuti robusti e resistenti allo stress, e diffusi in Cina e Giappone, è stata ottenuta la prima memoria vivente di un computer.

Grazie a loro è stato possibile costruire dei memristori funzionanti, dispositivi in grado di ricordare gli stati elettrici passati. La parte scelta è stata quella del micelio, la rete di filamenti simile a una radice che si estende nel sottosuolo in una fitta rete per assimilare sostanze nutrienti.

Una scelta dettata dalla quantità di informazioni che viaggiano attraverso segnali elettrici e chimici, come succede nel cervello.

Queste le parole del coordinatore della ricerca, lo psichiatra John LaRocco: “Essere in grado di sviluppare microchip che imitano l’attività neurale reale significa non aver bisogno di molta energia per lo standby o quando la macchina non è in uso. Questo risultato, osserva, può rappresentare un enorme potenziale vantaggio computazionale ed economico”.

“Nell’esperimento i funghi sono stati coltivati in nove contenitori da laboratorio e, non appena il micelio è cresciuto abbastanza da ricoprire il contenitore, è stato disidratato per garantirne la vitalità a lungo termine. Quindi – prosegue LaRocco – abbiamo collegato fili elettrici e sonde in punti diversi dei funghi perché parti distinte di essi hanno proprietà elettriche diverse. A seconda della tensione e della connettività, abbiamo osservato prestazioni diverse”.

Da ciò è emerso che, quando il memristore ottenuto dal micelio viene utilizzato come Ram, ossia come la memoria del computer che memorizza i dati, può passare da uno stato elettrico all’altro fino a 5.850 segnali al secondo, con una precisione del 90% ca.

Inoltre, sempre secondo LaRocco, questi dispositivi creati dai funghi, potrebbero diventare candidati concreti per uno sviluppo dei sistemi informatici più economico e sostenibile.

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