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Risplende l'Antico Egitto alle Scuderie del Quirinale

Una serie di reperti che mostrano la grandezza artistica del passato. La mostra si svolge dal 24 ottobre al 3 maggio alle Scuderie del Quirinale.

Risplende l'Antico Egitto alle Scuderie del Quirinale
Fonte: https://www.finestresullarte.info/mostre/mostra-tesori-dei-faraoni-scuderie-del-quirinale-130-capolavori-museo-egizio-cairo
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25 Ottobre 2025 - 15.46 Culture


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Un mix di colori che richiama alla vita e al tempo che fu, dal nero (simbolo di vita) fangoso delle rive del Nilo, all’oro dei sarcofagi, dal bianco dell’alabastro dei vasi canopi che contenevano gli organi estratti dalle mummie, al blu dei lapislazzuli che avvolge le pareti.

Questa è l’ondata di emozioni che caratterizza “Tesori dei Faraoni”, la mostra che si svolge dal 24 ottobre al 3 maggio alle Scuderie del Quirinale.

L’obiettivo è quello di raggiungere il record di visitatori, come spiegato dal presidente di Ales Fabio Tagliaferri:

“Al momento i biglietti in prevendita hanno raggiunto quota 40mila, ma auspichiamo di raggiungere mezzo milione di visitatori. La mostra ha un costo di tre milioni e mezzo di euro e quindi aveva necessariamente bisogno del supporto dei privati” (da Intesa Sanpaolo ed Eni).

La mostra è inserita nel quadro delle relazioni culturali tra Italia ed Egitto ed è legato agli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.

La mostra quindi si inserisce nel quadro delle relazioni culturali tra Italia ed Egitto e dialoga con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.

Diverse e importanti le dichiarazioni e i commenti riguardo la mostra, tra i quali spicca più di tutti l'”affascinante” del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Queste invece le parole del direttore delle Scuderie, Matteo Lafranconi: “Tesori dei Faraoni contiene 130 capolavori dell’arte dell’Antico Egitto, molti dei quali mai usciti prima e copre un periodo molto esteso, di un migliaio di anni”.

Così si è pronunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli: “La mostra è una stretta di mano ideale che oggi sorregge il lavoro della diplomazia tra nazioni capofila di eredità culturale, come Italia ed Egitto”.

“E’ una vera e propria incarnazione del rapporto radicato e duraturo tra le nostre due nazioni, un legame che si estende per millenni e che continua ad evolversi in un contesto di reciproco rispetto”, ha invece spiegato Sherif Fathy, ministro egiziano del Turismo e delle Antichità a Roma insieme al segretario generale del Consiglio superiore delle Antichità Mohamed Ismail Khaled.

Infine, queste le dichiarazioni del curatore della mostra, nonché già direttore del Museo Egizio del Cairo, Tarek El Awadi: “Questa mostra racconta non solo i faraoni ma anche le persone che li circondavano. Ogni reperto è una voce che ci parla di vita, di fede e immortalità”.

E proprio dal Museo Egizio del Cairo provengono alcune opere, oltre che dal Museo di Luxor e dal Museo Egizio di Torino, come ad esempio la Mensa Isiaca, autentico anello di congiunzione tra civiltà egizia e romana.

Oltre a tutto questo sarà possibile ammirare i ritrovamenti della Città d’oro di Amenofi III, scoperti da Zahi Hawass nel 2021, o anche l’imponente sarcofago dorato della regina Ahhtep II (con la sua collana delle Mosche d’oro), o il sarcofago di Tuya e il corredo funerario di Psusennes I.

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