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In arrivo a Pisa 100 opere dai maggiori musei del mondo per celebrare i pittori italiani della Belle Epoque

“Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo” il titolo della mostra curata da Francesca Dini e visitabile da oggi sino al 7 aprile. Tra gli artisti Boldini, De Nittis e Zandomenghi.

In arrivo a Pisa 100 opere dai maggiori musei del mondo per celebrare i pittori italiani della Belle Epoque
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15 Ottobre 2025 - 12.16 Culture


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Da oggi 15 ottobre 2025 al 7 aprile 2026 il Palazzo Blu di Pisa ospiterà un’esposizione che celebra il contributo decisivo degli artisti italiani a Parigi nella definizione dell’età moderna. “Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo” è il titolo della mostra, a cura della storica dell’arte Francesca Dini e organizzata da MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa.

Le bellezza seducente dell’epoca a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento è raccontata attraverso più di 100 opere provenienti da musei italiani e internazionali e collezioni private francesi e italiane. Tra questi si ricordano Musée d’Orsay, Louvre, Philadelphia Museum of Art, Meadows Museum of Art di Dallas, Detroit Institute of Arts, Museo d’arte moderna André Malraux di Le Havre, Palazzo Te di Mantova, Uffizi, Museo di Capodimonte, Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta, museo “Giovanni Boldini” di Ferrara.

 «La mostra – come spiega la curatrice – è un viaggio nella storia culturale europea, attraverso artisti italiani che hanno saputo trasformare la propria pittura in linguaggio internazionale, senza mai dimenticare le proprie radici» e così, fra le nove sezioni tematiche in programma, si potranno vedere i capolavori di Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi, non solo padri di capolavori esteticamente notevoli, ma figure centrali per la definizione artistica visiva della modernità europea. 

Attraverso i loro ritratti sofisticati, le vedute urbane e l’eleganza impressionista, l’intento è quello di restituire l’atmosfera di un’epoca irripetibile in cui Parigi è stata il cuore culturale del mondo moderno, non solo per la scienza e la letteratura, ma soprattutto per l’arte.

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