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Venezia 82°: Leone d'Oro per il miglior film a Jim Jarmusch

Il Leone d'Argento, gran premio alla giuria a 'The Voice of Hind Rajab'. A Toni Servillo, la Coppa Volpi.

Venezia 82°: Leone d'Oro per il miglior film a Jim Jarmusch
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6 Settembre 2025 - 22.05 Culture


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di Caterina Abate

Cala il sipario sull’82° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La cerimonia ha avuto luogo a partire dalle 19 in Sala Grande, con la conduzione di Emanuela Fanelli. Più volte nel corso della premiazione il pensiero è stato rivolto al genocidio Palestinese, e si è conclusa col saluto del cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme.

La giuria del concorso ‘Venezia 82’, presieduta dal regista Alexander Payne, in qualità di presidente, e composta da: regista e sceneggiatore Stéphane Brizé, la regista e sceneggiatrice italiana Maura Delpero; il regista, sceneggiatore e produttore rumeno Cristian Mungiu; il regista e scrittore iraniano Mohammad Rasoulof; l’attrice, scrittrice e sceneggiatrice brasiliana Fernanda Torres; l’attrice cinese Zhao Tao, ha assegnato i seguenti premi:

-Leone D’Oro per il miglior film a: Father, Mather, Sister, Brother, di Jim Jarmush. 

-Leone D’Argento – Gran premio della Giuria: The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania. Questo premio, ritirato dalla regista non ha potuto che essere dedicato al lavoro della Mezzaluna Rossa e al popolo Palestinese, affamato dal regime israeliano. Ben Hania ha riportato le parole della madre di Hind Rajab: “Vorrei ringraziare voi, tutta la squadra, chi ha sostenuto il film. Spero il mondo non si dimentichi la storia di Hind. Ci sono ancora un sacco di bambini che devono essere salvati a Gaza.”

-Leone D’Argento, Premio per la migliore Regia: Benny Safdie, The Smashing Machine.

-Premio speciale della Giuria: Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.

-Premio per la Migliore Sceneggiatura: À pied d’oevre, Valeri Donzelli, Gilles Marchand.

-Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Toni Servillo per La Grazia.

-Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Xin Zhilei in The Sun Rises On Us All.

-Premio Marcello Mastroianni, per un giovane attore o attrice emergente:  Luna Wedler per il film Silent Friend

-Premio Venezia Opera Prima, ‘Luigi De Laurentiis’ – Leone d’Oro del Futuro : Short Summer di Nastia Korkia, che ricevendo il premio ricorda la guerra in Ucraina. 

Di seguito i premi della sezione Orizzonti’:

-Premio Orizzonti per il miglior film:  En el Camino di David Pablos.

-Premio Orizzonti per la migliore regia: Anuparna Roy per Songs of Forgotten Trees.

-Premio speciale della giuria ‘Orizzonti’: Lost Land di Akio Fujimoto. Il regista al ricevimento del premio ha ricordato la tragedia del popolo Rohingya, a cui è dedicato il film. Un pensiero è stato rivolto anche alla tragedia di Gaza.

-Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile: Benedetta Porcaroli, per “Il Rapimento di Arabella”. Al ricevimento del premio l’attrice ha voluto ricordare non solo parole della sua piccola coprotagonista, ma dedicare il premio anche alla Global Sumud Flottilla: “non esiste un’età per essere liberi, leali, affidabili […] Dedico il premio ai miei amici che sono sulla Flottilla, perché c’è un motivo per alzarsi la mattina che è l’umanità”.

-Premio orizzonti per la migliore interpretazione maschile: Giacomo Covi in “Un anno di Scuola”. 

-Premio per la migliore sceneggiatura: Hiedra, di Ana Cristina Barragan.

-Premio orizzonti per il miglior cortometraggio:  “Whitout Kelly” di Lovisa Sirén.

-Orizzonti extra, Premio degli spettatori – Armani Beauty: Calle Malaga di Maryam Touzani.

-Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ – Leone d’Oro del Futuro: Short Summer di Nastia Korkia. Ritirando il premio la regista ha rivolto il pensiero alla guerra in Ucraina.

La giuria di ‘Venezia Classici’, ha assegnato i seguenti premi:

-Premio per il miglior restauro: Bashù il piccolo Straniero di Bahram Beyzai.

-Premio per il miglior documentario sul cinema: Mata Hari, di Joe Beshenkovsky, James A. Smith.

Nei giorni precedenti erano stati assegnati i Leoni alla Carriera al regista tedesco Werner Herzog e all’attrice americana Kim Novak; Premio Campari Passion For Film a Gus Van Sant; Premio Cartier Glory to the Filmmaker a Julian Schnabel.

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