39 anni esatti sono passati da quel 16 agosto 1986, quando Carlo Riccardi ricoprì artisticamente l’obelisco di Piazza del Popolo a Roma con una delle due famosissime MaxiTele.
Un gesto, quello dell’artista nato il 3 ottobre 1926 ad Olevano Romano, che sorprese tutti, cittadini romani, turisti e persino i vigili urbani, provocando e stupendo, suscitando emozioni forti e sensibilizzando sull’impegno civile.
L’obiettivo dell’artista era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e i media dell’epoca sullo stato dei monumenti italiani, oltre a stimolare le istituzioni, a tutelare e a valorizzare il patrimonio artistico italiano.
Pioniere della ‘Street Art’ e fondatore del movimento ‘Art on the Way’ (che trasformava gli spazi urbani in gallerie a cielo aperto), Riccardi è stato autore di altrettante opere memorabili e meravigliose, come Piazza della Signoria a Firenze, il Chiostro di San Domenico a Siena, Piazza Navona nella Capitale, oltre al Foro Italico e a San Pietro.
Oltre ad essere pittore e performer, Carlo Riccardi fu uno dei primi storici fotografi italiani, con un patrimonio e un archivio di inestimabile valore, potendo contare su più di 3 milioni di scatti.