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Anche Fiorella Mannoia si schiera per Gaza e parla di diritti

A Lanciano dice “si sta usando la fame come arma di guerra”, e il pubblico risponde con partecipazione

Anche Fiorella Mannoia si schiera per Gaza e parla di diritti
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21 Luglio 2025 - 10.41 Culture


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È uno dei “più grandi infanticidi della storia” ed è necessario “fermare Erode”. Così Fiorella Mannoia, al concerto di Lanciano (Chieti), è intervenuta su quanto sta accadendo in Medio Oriente, prima della canzone Il peso del coraggio, e il pubblico ha risposto con una standing ovation.

La musicista ha spiegato di essere consapevole che “la mia presa di posizione e quella del pubblico che applaude non sortirà effetti, ma è comunque un modo per dire non nel mio nome”. Anche alla fine del concerto, l’artista, indossando una maglia nera con la scritta Free Gaza, ha intonato a cappella Il disertore di Boris Vian, e poi ha salutato il pubblico gridando “Palestina libera”.

Nel tour “Fiorella Sinfonica – Live con Orchestra”, che durerà fino a settembre con date in varie città italiane sia nei teatri che nelle arene, i più grandi successi della cantante sono stati arrangiati per l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica “Saverio Mercadante” di Altamura diretta dal M° Rocco De Bernardis: da “Mariposa” a “Che sia benedetta”, da “In viaggio” a “Sally”, da “Quello che le donne non dicono” a “Il cielo d’Irlanda”, la Mannoia ha incantato per due ore il pubblico di Lanciano.

Non solo Gaza: la presenza tra il pubblico di uno striscione con la scritta “Abbiamo il diritto e il dovere di disobbedire” è stato lo spunto per parlare di questo tema, prima di intonare la canzone Disobbedire, e sul palco, uno striscione di Emergency ha ricordato il lavoro di Gino Strada e di tutti gli operatori che sono impegnati sul campo.

Infine, Fiorella Mannoia non ha dimenticato la piaga della violenza sulle donne parlando del lavoro della fondazione “Una, nessuna, centomila” e ha urlato il suo “no”.

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