È da tutto il territorio nazionale che provengono le candidature per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 in risposta all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura. Da Agnani a Vieste, passando da Colle di Val d’Elsa e Fiesole, sino ad arrivare a Melfi e Sessa Aurunca, sono 25 i comuni che hanno manifestato interesse a beneficiare di questa opportunità che in passato ha reso possibile una trasformazione e sviluppo incredibile per altre città candidate, come Matera (Capitale Europea 2019), Parma (2020-2021), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025).
Una risposta talmente tempestiva altro non è che «un primo passo – commenta il Ministero della Cultura – che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana». Così i piccoli borghi e le città d’arte candidate dovranno realizzare un dossier di candidatura che racchiuda quelli che sono gli intenti, i progetti culturali, le strategie di sviluppo e gli obiettivi proposti, il tutto da presentare entro il 25 settembre 2025.
Si apre dunque ufficialmente l’iter di designazione della Capitale Europea 2028: dopo l’assegnazione del titolo per il 2026 a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone, una Giuria di esperti selezionerà la città vincitrice per il 2028, destinata a essere proclamata entro marzo del 2026.
Per ora, sono i seguenti i comuni candidati, rappresentanti di una significativa varietà urbana, storica e culturale: Anagni (Frosinone) – Lazio; Ancona – Marche; Bacoli (Napoli) – Campania; Benevento – Campania; Catania – Sicilia; Colle di Val d’Elsa (Siena) – Toscana ; Fiesole (Firenze) – Toscana; Forlì – Emilia-Romagna ; Galatina (Lecce) – Puglia; Gioia Tauro (Reggio Calabria) – Calabria; Gravina in Puglia (Bari) – Puglia ; Massa – Toscana; Melfi (Potenza) – Basilicata; Mirabella Eclano (Avellino) – Campania; Moncalieri (Torino) – Piemonte; Pieve di Soligo (Treviso) – Veneto; Pomezia (Roma) – Lazio; Rozzano (Milano) – Lombardia; Sala Consilina (Salerno) – Campania; Sarzana (La Spezia) – Liguria; Sessa Aurunca (Caserta) – Campania; Tarquinia (Viterbo) – Lazio; Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania; Valeggio sul Mincio (Verona) – Veneto.