Modella, musa, donna misteriosa ed elegante, muore a 91 anni l’attrice romana Lea Massari. Svolti in forma strettamente privata a Sutri nella Cattedrale di Santa Maria Assunta i funerali che, per volere della famiglia, sono stati eseguiti lunedì scorso quando effettivamente sarebbe avvenuta la morte dell’attrice.
Ha lavorato con registi come Sergio Leone, Dino Risi e Valerio Zurlini, ha collaborato con Alain Delon e Jean-Louis Trintignant e prima “Rosetta” della commedia Rugantino di Garinei e Giovannini, Lea Massari, all’anagrafe Anna Maria Massatani, era stata scoperta da Mario Monicello con cui debuttò nel film “Proibito” del 1954.
Raggiunta la fama internazionale grazie a “L’avventura” del 1960 di Michelangelo Antonioni, arriva oltralpe a recitare in “Soffio al cuore” di Luis Malle nel ruolo di Clara e dellnei a protagonista de “L’amante” di Sautet. Memorabile anche nella televisione di Stato nei panni della Monaca di Monza nell’allestimento dei Promessi Sposi, oltre che per la sua celeberrima apparizione ne “I fratelli Karamazov” e protagonista dell’iconico “Anna Karenina”.
Il suo talento è stato onorato da diversi riconoscimenti, come il David di Donatello per “Una vita difficile” e Nastri d’Argento per “Cristo si è fermato a Eboli”. Dopo aver recitato nel 1988 per Marco Leto in “Una donna spezzata”, appare per l’ultima volta in tv nel 1990 con “Viaggio d’amore”, dopodiché si è ritirata a vita privata, avvolgendo la sua iconica figura da diva in un alone di eleganza e mistero indiscusso.
