di Luisa Marini
Dopo il successo riscosso alla sua prima edizione, grazie all’alto livello dei film selezionati, il Red Line International Film Festival, rassegna internazionale dedicata al cinema indipendente e d’autore, torna a Montalcino e Montisi dall’11 al 15 giugno: cinque giorni tra cinema, musica, teatro e incontri, tutti a ingresso gratuito, accompagnati dai vini simbolo del territorio.
“Quest’anno” – ha spiegato in conferenza stampa il regista Antonio Spanò, Direttore artistico del Festival – “dopo una difficile selezione fatta nei mesi scorsi dalla Giuria su ben circa 650 pellicole provenienti dai cinque continenti, tra corti, lungometraggi e documentari, siamo ancora più entusiasti della qualità delle 33 opere da 19 nazioni che proponiamo in concorso, addirittura maggiore dello scorso anno; il pubblico potrà vedere film candidati e finalisti agli Oscar, presentati in concorso a Venezia, Berlino e in altri prestigiosi festival del mondo, alcuni premiati di recente ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello”. E ha aggiunto: “Il senso del festival è contribuire a diffondere una cultura di pace, che può realizzarsi solo attraverso il racconto dell’esperienza umana, senza retorica ma di cuore e anima. I tre film vincitori del festival saranno proiettati in Congo dell’est per il progetto di cinema nei villaggi della onlus Iniziative di Solidarietà (organizzatore del festival, n.d.r.), perché educare all’immagine ha per me un valore politico”.
Paolo Benvenuti, pittore e regista noto per il suo impegno nel cinema d’autore, ha introdotto la sua Masterclass “La rivoluzione di Caravaggio” con traduzione simultanea in inglese, che sarà seguita dalla proiezione del suo film Gostanza da Libbiano, interpretato da Lucia Poli e premiato a Locarno. Ha segnalato inoltre che i tre film vincitori saranno ospitati il prossimo agosto al Festival cinematografico di Punta Faro a Messina, che ha chiesto di essere gemellato con il Red Line proprio per l’alta qualità della proposta.
In Giuria con Spanò e Benvenuti, insieme al Presidente Geoffrey Rush, Premio Oscar per Shine, anche la montatrice belga Virginie Messiaen e la scrittrice inglese Frances Stonor Saunders.
Tra i film in concorso, spiccano alcune opere che hanno rappresentato il proprio paese agli Oscar, come il film ceco Brothers, ambientato in un passato che parla al presente, e il film sloveno Family Therapy, esplorazione corale e distopica delle fragilità familiari, coprodotto con Italia, Norvegia, Serbia e Croazia. Evento di apertura sarà la proiezione di Bushido Goban Giri, dramma giapponese in costume che affonda le radici nella tradizione dei Samurai, presentato dal regista e da una delegazione dell’Ambasciata Giapponese a Roma.
La location per le proiezioni serali sarà il piazzale interno della Fortezza di Montalcino, mentre la centrale chiesa del Corpus Domini ospiterà quelle pomeridiane; a Montisi, corti e lungometraggi saranno proiettati presso la saletta cinema del Barrino Ombelico del Mondo. Tutti i film saranno in lingua originale con doppi sottotitoli in italiano e inglese, caratteristica rara nel mondo cinematografico internazionale, per permetterne la visione a un pubblico internazionale.
Tra gli eventi speciali, anche il teatro: la sera di sabato lo spettacolo in prima regionale Terra e Polvere della Compagnia francese Teatro Strappato, mentre venerdì pomeriggio in Fortezza è in programma lo spettacolo per bambini Boîte à Fables della Compagnia Corps Rompu con la regia di Maria Claudia Massari.
Il Festival, che è patrocinato dal Comune di Montalcino e dalla Provincia di Siena, domenica sera assegnerà i Premi al Miglior Lungometraggio, Cortometraggio e Documentario, oltre ai migliori film delle sezioni “Little RED” (cinema per bambini e ragazzi, dove il vincitore verrà deciso dai voti dei piccoli spettatori) e “Rural Heritage and Identity” (documentari sul mondo agricolo e rurale).
Concerti, live set e momenti conviviali al Chiostro del Circolo Arci accompagneranno il festival, perché questi giorni siano un vero momento di incontro tra i registi presenti ed il pubblico, come già avvenuto lo scorso anno. La festa finale di domenica 15 sarà seguita dalla Notte bianca di Montalcino organizzata dalla Proloco, che è diventata RED night in onore del festival.
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