'Questo è un disastro': la provocazione di Fiorella Mannoia ai governi

Un monito sentito è arrivato durante il concerto di RaiRadio2 da parte della cantante romana: "forse i potenti interverranno solo quando qualcuno darà davvero fastidio".

'Questo è un disastro': la provocazione di Fiorella Mannoia ai governi
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26 Maggio 2025 - 20.59 Culture


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Un appello forte e chiaro ai governi, quello lanciato da Fiorella Mannoia poco prima di salire sul palco del concerto organizzato da Rai Radio, Amref, ASviS e Heroes Festival, in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa. La cantante, da oltre vent’anni impegnata come testimonial di Amref, ci ha sempre messo la faccia e non ha nascosto la sua preoccupazione per i recenti tagli ai fondi destinati alla cooperazione e alle organizzazioni umanitarie: “Bisogna rivedere la cancellazione dei fondi. Questo sta succedendo ed è un disastro”, ha dichiarato ai microfoni di Adnkronos.

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Sul palco dello studio di via Asiago hanno portato la loro musica e le loro testimonianze anche Kaze, Leo Gassmann, Lina Simons, Chris Obehi, Andrea Satta, Epoque e la Social Band con Frances Alina Ascione. Ma è stata proprio la cantautrice a sottolineare come gli artisti possano contribuire a sensibilizzare, ma che la responsabilità di intervenire spetta alla politica: “Noi artisti possiamo fare concerti, mettere a disposizione la notorietà per raccogliere fondi, ma questi sono problemi che dovrebbero affrontare i governi. E non mi pare che questo sia all’ordine del giorno”.

Nel suo intervento, Mannoia ha anche sottolineato una possibile svolta positiva, parlando di un’Africa che, finalmente, potrebbe iniziare a riprendere in mano le proprie ricchezze. “Forse qualcosa sta cambiando – ha detto – diversi Stati stanno iniziando a gestire le loro risorse. Ed è quello che io con Amref abbiamo sempre auspicato”. Uno spiraglio di luce atteso da tempo, dato che la situazione era diventata insostenibile: “Insostenibile che agli africani non rimanesse nulla, tutte le risorse saccheggiate per il nostro benessere che si basava sulle spalle dell’Africa”, ha ricordato la cantante.

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Durante la serata, Mannoia ha cantato In viaggio, brano scritto nel 2012, ispirato alle storie di musicisti del Sud del mondo incontrati durante la lavorazione dell’album Sud: “Mi sono messa nei panni delle loro madri, io che figli non ne ho. Questa canzone nasce da lì, dalle loro paure e desideri”.

Le parole di Fiorella Mannoia risuonano come un invito a non dimenticare e a intervenire. Perché, come ha concluso, “forse i governi interverranno solo quando qualcuno darà troppo fastidio”. Un messaggio diretto ai potenti, ma anche alla responsabilità collettiva.

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