Non è un horror, è una storia d’amore: Guillermo del Toro riscrive Frankenstein | Giornale dello Spettacolo
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Non è un horror, è una storia d’amore: Guillermo del Toro riscrive Frankenstein

Il regista reinterpreta Frankenstein in chiave emotiva e intima, trasformando il classico horror in una riflessione sul rapporto padre-figlio. Il film uscirà su Netflix a novembre 2025 con un cast stellare.

Non è un horror, è una storia d’amore: Guillermo del Toro riscrive Frankenstein
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22 Maggio 2025 - 11.09 Culture


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Un mostro che non spaventa, ma commuove. Un padre e un figlio, più che uno scienziato e la sua creatura. È con questa sensibilità che Guillermo del Toro si prepara a riscrivere il mito di Frankenstein, al centro del suo prossimo film prodotto da Netflix e in uscita nel 2025.

Durante il Festival di Cannes, in compagnia del suo collega e compositore Alexandre Desplat, il regista messicano ha offerto al pubblico un assaggio della sua visione del suo nuovo e inedita opera: “Qualcuno mi ha chiesto se farà paura. Per me Frankenstein è una storia romantica, una riflessione sul legame tra padre e figlio, non certo un horror”.

Nonostante queste rassicurazioni, conoscendo l’opera del regista messicano, è lecito aspettarsi atmosfere gotiche e quel senso di meraviglia inquieta che da sempre contraddistingue il suo stile e i suoi vecchi lavori.

L’atteso Frankenstein di Guillermo Del Toro, attualmente in post-produzione, sarà ambientato nell’Europa dell’Est del XIX secolo e si discosterà dalle classiche letture horror del romanzo di Mary Shelley per abbracciare una narrazione più intima ed emotiva, in linea con il suo Pinocchio, vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione.

Il cast è di altissimo livello: Oscar Isaac interpreterà Victor Frankenstein, Jacob Elordi vestirà i panni della Creatura, mentre Mia Goth sarà Elizabeth Lavenza. Tra gli altri interpreti figurano anche Christoph Waltz, nei panni del Dr. Pretorius, Charles Dance, Felix Kammerer, Lars Mikkelsen e David Bradley.

La trama seguirà il tentativo del Dr. Pretorius di rintracciare la Creatura, creduta morta da quarant’anni, al fine di proseguire gli esperimenti lasciati in sospeso dal defunto Frankenstein. Si preannuncia dunque un’opera che unisce introspezione, estetica decadente e tensione drammatica, come mostrano anche le prime immagini ufficiali diffuse da Netflix, in cui compaiono laboratori in rovina e corpi smembrati, immersi in una fotografia cupa e teatrale.

Del Toro ha anche raccontato di aver sempre guardato ai “mostri” con uno sguardo empatico. Ha citato una scena del film Quando la moglie è in vacanza, dove Marilyn Monroe mostra compassione per la Creatura della Laguna Nera, come una delle ispirazioni che lo hanno spinto a rappresentare i suoi personaggi mostruosi come esseri incompresi, alla ricerca d’amore.

L’uscita del film è prevista per novembre 2025 su Netflix. In un panorama che vedrà anche una rilettura del mito firmata da Maggie Gyllenhaal – con Christian Bale e Jessie Buckley – quella di Del Toro si preannuncia come una delle interpretazioni più personali, umane e toccanti.

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