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Accelerazionismo Efficace: la nuova religione della Silicon Valley

L'idea centrale è un capitalismo anarchico, senza regole, in cui la tecnologia guida l’evoluzione e chi non si adatta è spazzato via

Accelerazionismo Efficace: la nuova religione della Silicon Valley
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28 Aprile 2025 - 20.17 Culture


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Come scrive Andrea Daniele Signorelli su Wired guidare a fari spenti nella notte è l’immagine che meglio rappresenta la nuova filosofia dominante nella Silicon Valley. Si chiama “accelerazionismo efficace” e fino a pochi anni fa lo scenario era ben diverso. La comunità tecnologica più influente del pianeta sembrava ossessionata dalla “AI Safety”, cioè dalla sicurezza dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo era scongiurare i “rischi esistenziali” teorizzati dal filosofo Nick Bostrom e sostenuti dal movimento dell’altruismo efficace e dal suo ramo più radicale: il lungotermismo.

Secondo questa visione, occorreva investire in organizzazioni capaci di impedire che una superintelligenza sfuggisse al nostro controllo. E così nacquero istituti come il Future of Life Institute e si diffusero lettere aperte, come quella del 2023, in cui gli imprenditori chiedevano una pausa nello sviluppo dell’AI, per almeno 6 mesi.

Negli ultimi tempi, l’altruismo efficace e il lungotermismo hanno perso slancio, travolti da scandali – come l’arresto di uno dei volti più noti del campo nel 2023, Sam Bankman-Fried – e inchieste che hanno svelato aspetti violenti, sessisti e settari della causa. Anche il loro peso sulla élite politica ed economica si è ridotto, portando personaggi come Elon Musk e Sam Altman a prenderne le distanze. Al loro posto si è fatta strada una nuova corrente ancora più radicale: l’accelerazionismo efficace (e/acc), che propone di spingere senza freni sullo sviluppo tecnologico, inclusa l’intelligenza artificiale, nella speranza che porti enormi benefici, ignorando però i potenziali rischi.

L’e/acc si basa sulla filosofia di Nick Land, teorico dell’accelerazionismo di destra, che promuove l’idea di spingere il capitalismo e la tecnologia all’estremo per generare un futuro post-umano. Land ritiene che i limiti politici, morali e naturali siano ostacoli da abbattere per permettere l’evoluzione del cosiddetto tecno-capitalismo, attraverso macchine, automazione e intelligenza artificiale. Un altro riferimento chiave è Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, che vede l’intelligenza artificiale come una “lotteria cosmica” che potrebbe portare a un’utopia o a una catastrofe, per cui vale comunque la pena partecipare. Thiel è noto per le sue posizioni radicali contro la democrazia e la prudenza, nonché è uno degli imprenditori più influenzati dalle teorie di Land.

A segnare la diffusione del movimento è stato Marc Andreessen con il suo “Techno-Optimist Manifesto” del 2023, che sostiene il tecnosoluzionismo, cioè che ogni problema possa essere risolto con “più tecnologia” e che il progresso debba essere accelerato a tutti i costi. L’e/acc, fondato da Guillaume Verdon (noto online come Beff Jezos), celebra la velocità, la competizione e l’evoluzione tecnologica, rifiutando qualsiasi regolamentazione etica. Sono ovviamente presenti anche le idee di Elon Musk e della sua Neuralink, che vedono nella fusione tra umanità e tecnologia un passo fondamentale per il progresso.

In sostanza, e/acc propone un salto radicale verso il prossimo necessario passaggio evolutivo, cioè una società post-umana, raggiungendola senza regolamentazioni e protezioni per i più deboli, che sarà poi alimentata dalla logica capitalista e dal transumanesimo, che accoglierà i vincitori e spazzerà via i perdenti. Il timore della “rogue AI” è visto come una preoccupazione irrilevante, con lo sviluppo tecnologico guidato dalla velocità e dall’anarcocapitalismo. Questa visione sta guadagnando terreno, come dimostrato dalla vittoria di Donald Trump e dalla sua vicinanza a molti di questi protagonisti.

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