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Ischia, esempio d'isola cosmopolita fin da 2700 anni fa

Greci, Fenici e Italici avevano dato vita ad una società complessa, con una forte componente femminile che smentisce l’idea di uno sviluppo legato unicamente ai coloni e ai mercanti maschi. Uno studio condotto dall' Università di Padova.

Ischia, esempio d'isola cosmopolita fin da 2700 anni fa
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27 Febbraio 2025 - 12.51 Culture


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2700 anni fa, a Ischia, popoli e culture diverse vivevano insieme in simbiosi, in una società multiculturale e cosmopolita.

 A fornire le nuove informazioni uno studio condotto dall’Università di Padova, con la collaborazione anche di Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Museo delle Civiltà di Roma, Ministero della Cultura, Università L’Orientale di Napoli e Università Sapienza di Roma.

Come scritto dalla giornalista Benedetta Bianco (ANSA); immigrati greci, fenici e italici avevano dato vita ad una società complessa e con una forte componente femminile che smentisce l’idea di uno sviluppo legato unicamente ai coloni e ai mercanti maschi.

L’analisi si è concentrata sui resti sepolti e cremati di più di 50 individui rinvenuti nella necropoli di Pithekoussai; in particolare i ricercatori hanno studiato il rapporto tra gli isotopi dello stronzio, un elemento chimico molto comune in natura che viene anche assorbito dal corpo in modo simile al calcio.
Gli isotopi sono atomi di un elemento che conservano lo stesso numero atomico ma variano nel numero di massa a causa di una differente quantità di neutroni contenuti nel nucleo.

La ricerca, guidata sul campo da Melania Gigante (Università di Padova), è stata pubblicata sulla rivista iScience.
“Grazie all’analisi del rapporto isotopico dello stronzio – sostiene Gigante – il nostro studio ha identificato un’importante componente di stranieri a Pithekoussai, rivelando una società fortemente eterogenea in cui i nuovi arrivati, cioè greci, fenici e italici, convivevano e interagivano, contribuendo alla formazione di un’identità sociale sfaccettata e cosmopolita”. “I dati – aggiunge Carmen Esposito dell’Università di Bologna, co-autrice dello studio – confermano l’immagine di un Mediterraneo di dialogo e mobilità durante il I millennio a.C.”.

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