Un recente studio internazionale, guidato dal Mass General Brigham negli Stati Uniti, ha identificato un circuito cerebrale specifico responsabile della creatività umana. Questo circuito sarebbe regolato dalla regione frontale dell’emisfero destro e la sua attività può essere influenzata da lesioni cerebrali e malattie neurodegenerative.
Come riportato da Elisa Buson su Ansa.it, la ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Network Open, ha analizzato i dati di oltre 800 individui e 36 studi di risonanza magnetica funzionale. I risultati hanno mostrato che diverse regioni cerebrali sono coinvolte nelle attività creative, formando un circuito interconnesso. Questo circuito fa capo al polo frontale destro, un’area cruciale per il controllo cognitivo e l’autocensura.
Lesioni o malattie che danneggiano questo circuito possono portare sia a una diminuzione che a un aumento della creatività. In alcuni casi, la riduzione dell’inibizione causata nel polo frontale destro può liberare potenziali creativi latenti, spiegando perché alcuni pazienti con determinate patologie cerebrali manifestano talenti artistici.
Questa scoperta offre nuove prospettive sulla comprensione dei meccanismi neurali in grado di scatenare la creatività e potrebbe avere implicazioni significative per lo sviluppo di interventi terapeutici mirati a preservare o stimolare questa caratteristica in individui affetti da disturbi neurologici.
