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Torna ad Aquileia l’anfora perduta

Recuperato dai Carabinieri un prezioso reperto del I secolo d.C., trafugato nel 1961. Grazie a un’indagine, è stato individuato in un’abitazione privata a Trento e restituito al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.

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9 Febbraio 2025 - 15.43 Culture


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Dopo più di sei decenni, un’anfora romana in terracotta, risalente al I secolo d.C., ha finalmente fatto ritorno nella sua sede originaria: il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Il prezioso manufatto, prelevato illecitamente nel 1961, è stato recentemente individuato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Udine nell’abitazione di un privato cittadino a Trento riportandolo a casa dopo più di 63 anni dalla sua scomparsa.

L’anfora, alta circa 65 cm e classificata come tipo “Dressel 25”, è stata trovata integra e in ottime condizioni. Particolarmente interessante è la presenza di una piastrina metallica incisa che ne attesta la provenienza e la data esatta di rinvenimento: “in Aquileia il 20 novembre 1961”.

La segnalazione dell’anfora era giunta ai Carabinieri nel 2023 e ha portato al suo sequestro immediato a causa dell’assenza di documentazione che ne attestava il legittimo possesso. Una perizia condotta in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della provincia autonoma di Trento ha confermato la compatibilità del manufatto con altri reperti provenienti da Aquileia.  

Dopo le indagini, il Tribunale di Trento ne ha disposto la confisca, consegnando successivamente l’anfora al Museo Archeologico Nazionale della città friulana, recentemente rinnovato. Il 21 gennaio 2025, l’Arma ha restituito al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia un’anfora romana in terracotta risalente al I secolo d.C. Questo evento sancisce il ritorno “a casa” del reperto dopo oltre 63 anni, e arricchisce ulteriormente la collezione del museo sottolineando l’importanza della tutela del patrimonio culturale italiano.

Il Museo ospita una vasta collezione di manufatti che testimoniano l’importanza storica della città, considerata la più grande del mondo durante l’antichità classica e crocevia di commerci nel Mediterraneo dell’epoca. Il recupero di questa anfora rappresenta un ulteriore tassello nella valorizzazione della storia e della cultura di Aquileia. 

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