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Italia al lavoro: un viaggio tra storia, arte e trasformazioni del mondo del lavoro

Fino al 23 marzo, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita una mostra multimediale che racconta ottant'anni di evoluzione sociale, economica e tecnologica.

Italia al lavoro: un viaggio tra storia, arte e trasformazioni del mondo del lavoro
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9 Febbraio 2025 - 15.53 Culture


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Contadini, operai, artigiani, minatori, lavoratrici e pescatori: sono alcuni dei tanti volti protagonisti della storia italiana che vengono raccontati attraverso immagini, articoli di giornale, film e documenti d’epoca nella mostra multimediale Italia al lavoro, ospitata nella Sala Fontana del Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 6 febbraio al 23 marzo. L’evento, a ingresso gratuito, rappresenta un viaggio attraverso ottant’anni di trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche, il lavoro in Italia dopo la seconda guerra mondiale e come si è evoluto fino ad oggi. La mostra tocca i vari temi che orbitano intorno al mondo del lavoro, tra cui le diseguaglianze lavorative tra uomini e donne e naturalmente quelle economiche e sociali.

L’esposizione mette in luce coloro che in 80 anni di storia hanno contribuito a rendere l’Italia un paese estremamente competitivo. Infatti con la nascita della Costituzione il Bel Paese si è lasciato alle spalle il suo oscuro passato, rifacendosi un nome nel mondo proprio grazie al Made in Italy. Basti pensare a tutti gli ambiti in cui l’Italia primeggia, a partire dalla moda che grazie a marchi di stile come Prada, Gucci, Versace, ecc, hanno vestito il paese con eleganza iconica. Questo è uno solo dei vari settori in cui è stato premiato il lavoro artigianale dell’Italia. Infatti in questi 80 anni lo Stivale si è distinto anche grazie a operai, operaie e ingegnieri che hanno portato alla nascita di uno dei tanti marchi di auto di lusso che il Made in Italy può vantare, ovvero la Lamborghini. L’articolo 1 della Costituzione ha permesso di contribuire a questo sviluppo con forza e creatività portando il paese al riconoscimento internazionale.

La mostra mette in luce anche i profondi cambiamenti che ha prodotto l’avanzare della tecnologia con la nascita di nuovi mestieri, ad esempio nel terzo settore, ma anche con la trasformazione della società. Il lavoro, commenta la storica dell’arte e curatrice Sandra Gumina: “È sempre stato protagonista dei principali cambiamenti del paese, non solo come attività economica, ma come forza propulsiva di progresso sociale e culturale”.  

Un tuffo nel passato che ripercorre l’evoluzione del lavoro artigianale italiano, compresi i brutti anni della pandemia con lo smart working fino ai giorni nostri, con l’intelligenza artificiale destinata a metterci alla prova con nuove sfide.

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