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Nuovo capitolo nella storia delle migrazioni: lo rivela l'analisi del DNA antico

Importanti implicazioni per la comprensione delle nostre origini dimostrano come il DNA sia un vero e proprio archivio storico dei nostri antenati e dei loro viaggi.

Nuovo capitolo nella storia delle migrazioni: lo rivela l'analisi del DNA antico
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7 Gennaio 2025 - 18.34 Culture


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Un team internazionale di scienziati, guidato da Leo Speidel del Francis Crick Institute, ha svelato nuovi dettagli sulle complesse migrazioni delle popolazioni germaniche, riscrivendo parzialmente la storia dei nostri antenati. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, si basa sull’analisi di oltre 1500 genomi antichi provenienti da tutta Europa, coprendo un arco temporale che va dall’età del ferro fino all’era vichinga.

Grazie a una nuova tecnica di analisi genetica chiamata Twigstats 1, gli scienziati sono riusciti a tracciare con una precisione mai vista prima gli spostamenti delle antiche popolazioni. Questo innovativo strumento ha permesso di identificare sottili differenze genetiche tra gruppi apparentemente simili, rivelando dettagli cruciali sulle loro origini e sulle loro rotte migratorie.

Lo studio ha rivelato un pattern migratorio sorprendente: le popolazioni di lingua germanica, originarie del nord Europa, si sarebbero mosse inizialmente verso sud all’inizio dell’età del ferro, diffondendo i loro geni in un’ampia area che comprendeva la Germania meridionale, l’Italia, la Polonia, la Slovacchia e la Gran Bretagna meridionale. Successivamente, tra il III e il IV secolo d.C., si sarebbe verificato un ritorno verso nord, con le popolazioni germaniche che si sarebbero ristabilite in Scandinavia, ponendo le basi per l’era vichinga.

L’analisi dei genomi vichinghi ha confermato questa teoria, rivelando che molti di questi individui avevano antenati provenienti dall’Europa centrale. Questo dato suggerisce che le famose incursioni vichinghe non furono solo eventi bellici, ma anche un fenomeno migratorio che portò a un significativo mescolamento genetico tra le popolazioni scandinave e quelle del continente.

Lo studio sottolinea come l’Europa sia stata da sempre un continente in movimento, caratterizzato da intense migrazioni e scambi culturali. Le nuove scoperte offrono una prospettiva più complessa e sfumata sulla storia delle popolazioni europee, sfidando alcune teorie consolidate e aprendo nuove prospettive di ricerca.

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