Sarà il romanziere e giornalista inglese Gareth Rubin a continuare le avventure di Sherlock Holmes, come scelto dagli stessi discendenti di Arthur Conan Doyle.
Il titolo del romanzo sarà Holmes and Moriarty e, pubblicato da Simon & Schuster, uscirà in Gran Bretagna e in altre 20 nazioni il prossimo 12 settembre.
Rubin, affermato giallista, nel nuovo romanzo schiera il nemico per eccellenza di Holmes e Watson, il Professor James Moriarty, unendo la mente criminale di quest’ultimo all’abilità investigativa del detective.
Tutto è ambientato a Londra agli inizi del ‘900 (1903), con l’investigatore e il dottore “ingaggiati” dall’attore George Reynolds, che chiede loro di scoprire perché ai suoi spettacoli vengano sempre esattamente le stesse persone, ma travestite.
Mentre i due protagonisti indagano sull’eventuale caso sinistro, cominciano i problemi per il professor Moriarty: assieme al suo braccio destro Moran, rimane coinvolto in un caso di omicidio, e nell’indagare sull’accaduto si ritrova nello stesso caso di Holmes e Watson. Un intreccio che ha dell’incredibile, con i quattro personaggi presi di mira dalla stessa persona.
Richard Pooley, pronipote di Sir Arthur Conan Doyle, nonché responsabile della proprietà letteraria assieme agli altri due pronipoti Richard Doyle e Catherine Bates, ha commentato: “Uno dei nostri obiettivi è far conoscere al mondo altri personaggi di Conan Doyle”.
Non solo Moriarty, ma anche quellilegati agli altri misteri di Holmes, come il colonnello Sebastian Moran, o di altre serie di avventure, come le storie del professor Challenger.
Gareth ha disegnato molto bene questi personaggi, compreso il colonnello Moran, fondamentale per questa storia.
Moran è stato descritto nei libri dallo stesso Sherlock Holmes come ‘il secondo uomo più pericoloso di Londra’.
Sempre Richard Pooley, si è poi espresso così concludendo: “Gareth ha davvero sviluppato i personaggi ed è così bravo nei dialoghi che sospetta che Moran, “un ragazzo giovane”, potrebbe ora dare vita a una serie tutta sua. Ma c’è anche del potenziale, secondo lui, nel professor Challenger e nel lottatore Stone. Nella mitologia di Holmes hanno un ruolo importante anche Mycroft, il fratello solitario di Sherlock, e la cattiva Irene Adler, l’unica avversaria che ha avuto la meglio su Holmes e che in seguito è sempre stata chiamata “la donna”.
“Stiamo già parlando con persone che vogliono prendere Irene Adler per sviluppare una serie televisiva. La maggior parte dei personaggi ricorrenti di Conan Doyle erano uomini, anche se le storie parlano spesso di donne in pericolo. Tutto ciò deriva dal suo carattere. Le persone più importanti della sua vita erano sua madre e la sua seconda moglie. Suo padre era inutile e alcolizzato, e quindi tutti i suoi racconti parlano di cavalleria. Sherlock e il dottor Watson salvano sempre le donne”.