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Per volare mi bastano gli occhi: dalla sua sedia Paolo, malato di Sla, canta all'Ariston la sua storia

Così Amadeus introduce Paolo, un ragazzo che dalla sua sedia a rotelle, insieme a un amico, racconta la sua storia, di coraggio e di determinazione.

Per volare mi bastano gli occhi: dalla sua sedia Paolo, malato di Sla, canta all'Ariston la sua storia
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5 Febbraio 2020 - 23.26


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“Paolo è un ragazzo di Nuovo, ha 22 anni. Fino a quatro anni fa la sua vita era perfettamente normale, con una grande canzone, quella della cucina. Finché, dopo aver fatto gli esami, ha scoperto di avere la Sla. 
È un ragazzo che ha una grandissima forza ed energia, e ha portato una canzone, ‘Io sto con Paolo’, che canta attraverso il suo macchinario. E allora io sono veramente felice di poter ospitare sul palco dell’Ariston, ‘Io sto con Paolo'”.
Così Amadeus introduce Paolo, un ragazzo che dalla sua sedia a rotelle, insieme al fratello, racconta la sua storia, di coraggio e di determinazione. Un’interpretazione che una nuova prima volta in questa edizione di Sanremo. 
Paolo ha poi ringraziato suo fratello Rosario, suo fratello, che canta con lui: “Lui è stato le mie gambe e le mie braccia. Grazie a lui la Sla non ha vinto con me”.

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