Prima a rischio squalifica, poi graziati per quella brutta accusa di plagio che rischiava di far finire per loro il Festival di Sanremo. Ma Ermal Meta e Fabrizio Moro alla fine trionfano e arrivano primi sul podio del 68esimo Festival della canzone italiana con la loro ‘Non mi avete fatto niente’, un inno contro la guerra e dedicato alla memoria delle vittime degli attentati.
Già dai primi versi, infatti, vengono rievocati le tragedie di Barcellona sulla Rambla e del Bataclan di Parigi, e i due artisti cantano contro l’odio che avvelena il mondo ‘dall’Asia all’Inghilterra’.
La questione del plagio è riferita alla canzone ‘Silenzio’, scritta dallo stesso autore e presentata a Sanremo giovani (ma scartata) nel 2016. La Rai, nel riammettere i due cantanti in gara, ha dichiarato che nonostante i ritornelli siano uguali, sono diversi la durata, la melodia e il testo della canzone: la parte sovrapponibile è inferiore al 30% e quindi conforme al regolamento.
Ma era bastato il semplice annuncio per scatenare le reazioni dei fan, che con l’hashtag #IoStoConMetaMoro hanno scatenato twitter contro il Festival. Chissà se la riammissione e quindi la vittoria è anche (o forse soprattutto) merito loro. I due, comunque, hanno ringraziato i loro sostenitori per tutto l’amore che hanno dimostrato in questi giorni.
Ermai Meta e Fabrizio Moro saranno quindi i rappresentanti dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2018, che avrà luogo a maggio a Lisbona.