Addio a Coco Schumann, il jazzista che sopravvisse a Auschwitz

Il chitarrista ritenuto una leggenda dello Swing era stato deportato nel lager durante il nazismo perché sua madre era ebrea. Aveva 93 anni

Addio a Coco Schumann, il jazzista che sopravvisse a Auschwitz
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29 Gennaio 2018 - 22.14


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Coco Schumann, il jazzista tedesco sopravvissuto all’olocausto, è morto all’età di 93 anni a Berlino. Lo ha riferito la sua casa discografica Trikont, dopo la conferma della famiglia.
Il chitarrista ritenuto una leggenda dello Swing era stato deportato ad Auschwitz durante il nazismo.
Nel 1930 l’artista si guadagnava da vivere suonando il jazz e lo swing a Berlino. Era un musicista molto apprezzato e pian piano era riuscito a farsi conoscere e ad emergere in uno scenario ricco di giovani artisti.
Nel 1943, la sua vita cambiò in modo drammatico. Coco Schumann, infatti, venne arrestato dai nazisti semplicemente perché sua madre era ebrea. L’uomo venne deportato nel campo di concentramento di Theresienstadt. Anche in quel contesto doloroso e drammatico, la musica rappresentò la sua ancora di salvezza. Al musicista, infatti, venne permesso di suonare nella band “Ghetto Swingers”. Nel 1944 venne trasferito ad Auschwitz.
La sua musica continuò ad accompagnarlo. Le guardie chiedevano di essere intrattenute dalle sue melodie. Non appena la Seconda Guerra Mondiale terminò, Schumann – dopo alcuni anni trascorsi in Australia – tornò a Berlino. Con caparbietà si rimise a suonare, ricostruendo mattone dopo mattone la sua carriera.

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