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Nannini, 'Amore Gigante': basta rock, il mio canto libero è un amore senza pregiudizi

‘Amore Gigante’ è il manifesto di un disco sulla libertà di essere e di essere differenti: “Amami come sei”, “Io non sono il tuo riflesso, l’amore non ha sesso”

Nannini, 'Amore Gigante': basta rock, il mio canto libero è un amore senza pregiudizi
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25 Ottobre 2017 - 09.55


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Gianna Nannini dedica il suo ultimo album ad un Amore Gigante, senza confini e senza restrizioni. Un amore che è sempre differente, ma poi sempre lo stesso, con una tracklist che non lascia dubbi sul messaggio che vuole essere lanciato: da Amami come sei a Io non sono il tuo riflesso, l’amore non ha sesso (brano elaborato con Fortunato Zampaglione, ed ispirato da un messaggio di affetto di Isabella Santacroce).

“È un disco che libera l’amore da tutti quelli che sono pregiudizi, divisioni, conflitti, egoismi. È proprio un disco liberatorio. E ‘Fenomenale’, che è l’ultima canzone che ho scritto ma quella che ha dato il via all’album, sintetizza un po’ tutto questo”. 

Ma tutte le quindici canzoni inedite, dal singolo che ha anticipato l’album, ‘Fenomenale’ fino a ‘L’ultimo latin lover’ passando per la coinvolgente ‘Piccoli particolari’, mostrano una Nannini con una grandissima energia e con una vocazione sonora più pop: “Da quando ho incontrato Will Malone, da ‘Sei nell’anima’, abbiamo coniato questo suono che non ha più paura del pop, che non deve essere rock per forza, anche se del rock mantiene la mia voce: in passato la durezza del rock è stata una difesa per me, una corazza. C’è stato il momento in cui ne ho avuto bisogno proprio fisicamente, ora mi piace assecondare il pop quando un pezzo lo richiede. Ma il punto d’approdo finale è il soul. E questo l’obiettivo che vorrei realizzare prima o poi”, confessa Gianna.

Alla produzione di ‘Amore Gigante’, Gianna Nannini ha lavorato proprio con Will Malone e con Alan Moulder e Michele Canova Iorfida. Ma anche sui testi ci sono tante collaborazioni interessanti. “Ho lavorato con diversi giovani autori di Roma e Napoli, due città dove c’è un fermento molto interessante in questo periodo, con un’energia nei testi molto forte. Mi piace confrontarmi con loro, anche perché dopo tanti dischi ho paura di ripetermi. E mi piace l’idea di dare voce a dei giovani autori, di fare un po’ la talent scout”.

Ma nell’album tornano anche collaborazioni consolidate, da Fortunato Zampaglione a Pacifico: “Con Pacifico ormai è un matrimonio. Penso che lo scambio con altri artisti è un grande moltiplicatore di potenzialità artistiche”.

Così nel disco si susseguono l’amore passionale di ‘Tutto quello che voglio’, la fine di un amore in ‘Tutta mia’, l’abbraccio tra cuori solitari di ‘Quasi quasi rimango’, la consapevolezza di chi si riprende dopo l’ennesima delusione in ‘L’ultimo latin lover’, che è un po’ un aggiornamento del pezzo ‘Latin Lover’ del 1982.

Sono passati 35 anni da allora ma Gianna Nannini conserva intatta la grinta: “Qual è il segreto? Né la paura di perdere il successo né la paura di invecchiare. E’ la voce il mio motore. Io ho sempre avuto il bisogno di tirare fuori la mia voce, di esprimermi. E finché senti che c’è questa spinta, l’anagrafe non conta. Che importa quanti anni hai? L’importante è riuscire a trasmettere delle emozioni”, dice mentre da mamma-rocker inizia a condividere anche con la figlia Penelope la passione per la musica: “Ma lei – scherza Gianna – ha più ritmo di me. Ama la mia musica. E anche se ascolta anche un po’ di rap ha una predilezione per la melodia e gli archi. E per la musica classica. Gliene ho fatta ascoltare tanta quando era nella mia pancia”, dice sorridendo.

Oltre all’anteprima di Rimini del 30 novembre, a dicembre Gianna terrà 4 concerti organizzati da F&P Group in collaborazione con David Zard presenta e Saludo Italia a Roma (2 dicembre), Milano (4 dicembre) e Firenze (6 e 7 dicembre). “Vorrei fare un concerto suite, senza interruzioni della musica. Recupererò tutti i pezzi d’amore del reportorio anche quelle che non ho cantato quasi mai, come ‘Suicidio d’amore’…”, anticipa.

Ma quella di dicembre sarà solo un piccolo assaggio di un tour ben più ampio: dal 10 marzo prossimo la rocker partirà dall’Alte Oper di Francoforte per il suo nuovo tour che la vedrà protagonista per tutta la primavera sui palchi dei palasport italiani e tedeschi.

 

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