“Ciao Lucca, ciao Toscana, ciao Italia. Come state tutti? Questa è la prima volta che suoniamo in Toscana”, dice Mick Jagger, entrando in scena accolto dall’ovazione dei 56mila a Lucca, unica data italiana del del No Filter Tour, partito da Amburgo il 9 settembre (si concluderà il 22 ottobre a Parigi). Sotto le mura storiche e bellissime della città toscana, in un italiano quasi perfetto, il frontman degli Stones intrattiene la folla in estasi. Racconterà, ad esempio, di aver “passato una bellissima giornata a Firenze. Ho incontrato Theresa May e abbiamo mangiato un gelato sul Ponte Vecchio”. “Siete ganzissimi”, incalza ancora il pubblico, mostrando poi una certa dimestichezza anche con le parolacce. L’omaggio all’Italia arriva anche con l’inaspettata “Le mie lacrime”, versione italiana di As tears go by del 1965, cantata una sola volta a Milano nel 2006.
In scaletta tutto il meglio degli Stone, epici classici: Honky Tonk Women, Start Me Up, Miss You, Brown Sugar, Tumbling Dice. Gimme Shelter, inserito tra i bis insieme a Jumpin’ Jack Flash. E naturalmente Sympathy for the Devil e It’s Only Rock ‘n’Roll. Mentre nel finale, come al solito, si canta rigorosamente in coro (I Can’t get no) Satisfaction. Sfumano le note, partono i fuochi d’artificio. Non è chiaro, e mai lo sarà, come questa band di ‘vegliardi’ continui a stupirci e a sorprenderci. Ma sul palco sono una furia della natura. Solo rock’n’roll, tanto blues, melodie impareggiabili. Quanto ci piace…