Durante il concerto insultato il cantante Perfume Genius: 'colpevole' di essere gay

Gli insulti durante il To-days festival di Torino. L'assessore ai diritti Marco Giusta: solidarietà a nome della città, no all'omofobia

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27 Agosto 2017 - 16.04


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La classifica dell’odio del reazionario medio italiano è chiara: immigrati e omosessuali. I primi perché neri e ci portano dritti al meticciato: i secondi perché portano depravazione nella società (anche se poi l’omosessualità è ben presente tra i sedicenti “machos” dell’estrema destra, ma nascosta con grande ipocrisia come gli ormai famosi nazisti dell’Ilinois).
Così una parte del pubblico dello Spazio 211 ha provato a zittire gli insulti omofobi che ono sentiti sotto il palco del To-days festival. Perché? Sul palco c’era Mike Hadreas, meglio conosciuto come Perfume Genius, un artista di Seattle che non ha mai nascosto la sua omosessualità nei suoi testi, nelle interviste e nelle sue esibizioni.
I testimoni raccontano di una scena vergognosa con un nutrito numero di persone (uomini ma anche donne) a gridargli contro. Qualcuno diceva frocio, altri checca, altri ancora faggot in inglese.
L’assessore comunale ai diritti, Marco Giusta, a espresso “a nome della Città piena solidarietà all’artista”, che ha ringraziato “per non avere lasciato correre quegli insulti ma di avere risposto con orgoglio”.
Questo – ha detto Giusta – ci dimostra che il lavoro costante di contrasto all’omofobia portato avanti dal Comune di Torino e dalle associazioni del territorio assume un’importanza fondamentale, soprattutto per una citta’ che vuole diventare, anche soprattutto grazie al lavoro di chi organizza eventi come To-days”

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