Il ‘Modena Park’ di Vasco Rossi, che sabato primo luglio richiamerà 220 mila persone nella città emiliana (da 190 mila abitanti) porta in dote numeri impressionanti da questo punto di vista, anche alla luce del recente attentato a Manchester e del panico che si è scatenato in piazza San Carlo a Torino. Ma le misure straordinarie non saranno solo per Vasco a Modena. A Verona area attorno all’Arena blindata in occasione dei due spettacoli dei Wind Music Award.
Il piano predisposto da Prefettura e Questura vede la presenza di misure fisiche e di chiusure al traffico da parte della Polizia municipale, anche con l’installazione di new-jersey in cemento. Controlli serrati anche nelle aree di pre-filtraggio con metal-detector e la presenza oltre alle forze dell’ordine di steward dedicati, messi a disposizione degli organizzatori, come indicato dalle disposizioni del Viminale e del Capo della Polizia Gabrielli, sull’esempio delle manifestazioni calcistiche. A pochi giorni dal concerto dei Guns N’Roses che porterà nell’autodromo di Imola centomila persone, il prefetto di Bologna, Matteo Piantedosi, ha confermato l’impegno per la sicurezza “Cercheremo di prevenire tutto il prevedibile in momenti dove il terrorismo o la paura che un stupido gesto può generare, come è accaduto a Torino, possano avere drammatiche conseguenze per i cittadini”.
Non mostra particolare preoccupazione il comune di Roma. “La collaborazione tra il Comune, le forze dell’ordine e la prefettura è già ben collaudata, e Roma ha tutte le competenze e l’esperienza per affrontare il problema della sicurezza e del panico, anche nell’Estate Romana”: ha detto Luca Bergamo, vicesindaco e assessore alla crescita culturale del Comune di Roma. “Sapremo rispondere alle manifestazioni violente: è sempre stata questa la grande forza dell’Estate Romana, fin dalla sua nascita”. Per quanto riguarda invece il mega raduno di Vasco, l’organizzazione, insieme al Comune di Modena, metterà a disposizione 46 mila posti auto almeno, ma l’invito è ovviamente quello di raggiungere Modena in treno, considerando anche che la stazione dista un chilometro appena dalla zona palco e ci saranno treni straordinari, regionali e nazionali. Già da venerdì sera 30 giugno sarà vietata la circolazione delle auto in una zona con un raggio di oltre un chilometro dal palco. La zona adiacente al parco Ferrari, che ospiterà l’evento, sarà suddivisa in due o tre cerchi concentrici.
Ancora non è chiaro il loro numero. Di certo i mezzi saranno tenuti a debita distanza e i fan accederanno solo col biglietto a una prima area, dove poi saranno sottoposti a controlli con perquisizioni e l’utilizzo di strumentazione elettronica per scongiurare l’ingresso con oggetti vietati (il cui elenco sarà molto lungo). Prevista la presenza di almeno 1.200 addetti alla sicurezza (si parla di 600 della Protezione Civile) nel giorno del concerto, mentre già dalle settimane precedenti saranno in tutto 5.500 con turnazione. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine, anche se numeri ufficiali non sono stati per il momento diffusi.
Non è escluso, ma anche qui di indiscrezioni si tratta, il supporto dell’esercito. Il ‘Modena Park’ prevede l’installazione di 55 telecamere a riconoscimento facciale, attive già a un chilometro dalla zona del palco, 24 ore al giorno e con copertura a 360 gradi. Le prove generali della macchina sicurezza saranno il venerdì sera con il sound check aperto ad almeno 15 mila persone. Il Modena Park prevede un maxi piano di evacuazione dell’area, che a quanto pare (come hanno riferito gli organi di informazione locali) è stato ‘tarato’ sulle 300 mila persone e non sulle 220 mila previste. In caso di eventi avversi gli accessi alla zona palco saranno notevolmente ampliati per permettere agli spettatori di allontanarsi. Le zone off limits saranno, infine, protette da specifiche barriere jersey.