Beppe Sala ha presieduto per la prima volta il cda della Scala e ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di delegare qualcun altro alla presidenza del teatro come gli permetterebbe di fare il nuovo statuto.
“Resto – ha detto uscendo dalla riunione prima di andare ad accogliere Matteo Renzi a Palazzo Marino – Troverò il tempo. Credo di poter dare un buon contributo posto che c’è un tema manageriale importante”. E a dimostrazione del suo impegno ha spiegato che la nomina di un vicepresidente non è per ora all’ordine del giorno. “Se gestisco, gestisco – ha sottolineato – quindi non considero la questione prioritaria in questo momento. La priorità è gestire attraverso il consiglio. Non ho la questione di nominare un vicepresidente per scaricare parte delle mie responsabilità”.
Se ne parlerà quindi molto probabilmente a settembre. “La priorità adesso – ha aggiunto – è tenere i conti in ordine. In senso strategico la Scala ha di fronte molte scelte da fare per il futuro, quindi quello che dobbiamo vedere è un piano pluriennale per i prossimi anni, pero’ partendo da una situazione positiva di conti in ordine nel 2016”