«A sessant’anni mi concedo il lusso di osare», è così che Zucchero ha presentato alla stampa il suo nuovo album, Black Cat, in uscita oggi, 29 aprile 2016. “Volevo realizzare un album anarchico senza pensare alle radio e alle classifiche – ha spiegato mister Fornaciari – e ho ripensato ad ‘Oro incenso & birra’ e a quel modo di lavorare degli inizi”.
Un lavoro che oltre ad essere anarchico è anche «libero» e «selvatico», ispirato un «immaginario cinematografico che spazia dai “12 anni schiavo” a “Il colore viola” a “Django unchained”», ha aggiunto Zucchero: «Perché è necessario lottare contro le nuove schiavitù», rappresentate oggi da crisi economica, guerre e fondamentalismo islamico.
Per questo fin dal primo brano estratto da “Black Cat”, Zucchero non ha paura a dedicarlo ai giovani, o meglio ai giovani che ancora non si arrendono: «Non mi dispiacerebbe diventare lo “zio” di una generazione di giovani “partigiani” intenzionati a opporsi a chi gli ruba il futuro».
13 canzoni per il suo 13 album, il cantautore non ha guardato alla scaramanzia nemmeno nel titolo, dato che popolarmente parlando il “gatto nero” non è visto di buon occhio: «Diversamente da noi, gli afroamericani considerano il gatto nero un buon auspicio e spesso si salutano dicendo “Hey cat, how are you?”. Di gatti neri è piena la storia del blues, a cominciare dalla “Hoochie coochie man” di Muddy Waters; quindi l’emblema giusto per quello che considero l’album più “scuro” che abbia mai inciso», ha spiegato.
Tra i brani del cd c’è anche ‘Streets of Surrender (S.O.S)’ scritto da Bono – è la loro quarta collaborazione in carriera – dopo la strage del Bataclan, e un brano, “Ten more days”, firmato da Avicii.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti dal vivo, prima di un tour mondiale in partenza ad ottobre, quest’anno Zucchero si esibirà in Italia solo in occasione dei dieci concerti speciali all’Arena di Verona tra il 16 e il 28 settembre 2016.