L’ultimo in ordine di tempo è stato Gainni Sammarco, deputato di Ncd. Prima dell’inizio del Festival di Sanremo che partirà ufficialmente questa sera, 9 febbraio 2016, monta la polemica, alimentata dai nostri cari politici (omofobi) sulla presenza sul palco dell’Ariston di Elton John.
“Condivido le preoccupazioni di Maurizio Lupi sulla partecipazione di Elton John al Festival di Sanremo: mi auguro che la performance del cantante inglese non si trasformi in un comizio sulle adozioni”, ha detto Gianni Sammarco. Il deputato di Ncd non si è però fermato qui. Nel suo commento al Festival (perchè sì, i politici italiani sono più interessati a Sanremo invece di lavorare per il bene dei cittadini) ha chiesto velatamente di mettere a tacere Virginia Raffaele: “Questo Festival ha giaà registrato la battuta di una delle conduttrici che ha affermato: ‘[url”Se passa la Cirinnà chiedo a Madalina Ghenea di sposarmi”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=88179&typeb=0&08-02-2016–il-festival-delle-unioni-civili-raffaele-se-passa-la-cirinna-sposo-la-ghenea[/url]’. Chiediamo al direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto incline al silenzio e al direttore della Rete Uno Leone di vigilare affinché Sanremo e la Rai non diventino uno sponsor occulto del Pd e delle unioni civili”, unendosi, con quest’ultima affermazione, al coro di esponenti della detra italiana che vedono in Elton John il progresso della società, dunque il male assoluto.
Sì, perché l’artista inglese è sposato con David Furnish ed è anche padre di due bambini nati da una madre surrogata: insomma una famiglia arcobaleno a tutti gli effetti che mai nessuno tra coloro che hanno partecipato al family day vorrebbe vedere in diretta su Rai1 – dimenticando ovviamente che prima di tutto sir Elton John è un cantante che ha regalato al mondo hit immortali come Your Song, Sacrifice e Crocodile Rock.
Non solo Lupi e Sammarco, tutti coloro che sono contro al ddl Cirinnà e che stanno basando la loro attività politica in parlamentoper legiferare contro la comunità lgbt sono insorti e hanno ritrovato nuova linfa vitale per dire la loro: in primis, Giovanardi (uno che i gay li vede dappertutto). “Elton John ospite speciale a Sanremo? Non entro nel merito di questa decisione: mi limito a notare che negli ultimi due mesi non si vede trasmissione televisiva, fiction, film o di intrattenimento in cui non ci siano personaggi o ospiti uomo-uomo o donna-donna – ha tuonato Giovanardi -. L’altro giorno in una trasmissione televisiva nazionale c’era persino la porno star ‘cattolica’ che discettava di come un giorno avrebbe spiegato a suo figlio la professione che svolgeva. Quindi, al di là di Elton John e di Sanremo, non se ne può più. E’ un martellamento continuo, un assedio”.
Ovviamente l’apoteosi nelle dichiarazioni contro Elton John l’ha raggiunta (manco a dirlo!) il vicepresidente del senato, Maurizio Gasparri, che ha definito il baronetto inglese – testualmente – “uno schifo umano”.
Ovviamente si spera che Elton John rimanga all’oscuro di tutta questa vicenda, ma già si può immaginare l’imbarazzo di Carlo Conti sul palco dell’Ariston – quello stesso Carlo Conti che lo scorso anno chiamò Tom la bella e brava Conchita Wurst -. Staremo a vedere come andrà a finire dopo la performance del cantante a cui tutta la politica italiana (omofoba e preoccupata più di garantire lo status quo matrimoniale che occuparsi delle crisi internazionali dal crollo delle borse asiatiche alle guerre in medio-oriente) dovrebbe dedicare semplicemente un… Sorry, seems to be the hardest word.