Slayer: il video del nuovo singolo girato in un carcere | Giornale dello Spettacolo
Top

Slayer: il video del nuovo singolo girato in un carcere

Gli attori fanno tutti parte dei detenuti del carcere protagonisti della rivolta che si vedrà nel video intorno alla band che suona nel cortile.

Slayer: il video del nuovo singolo girato in un carcere
Preroll

GdS Modifica articolo

29 Agosto 2015 - 11.15


ATF

È stato girato il 27 agosto, con una temperatura che sfiorava i 100 gradi fahrenheit e con un’umidità elevatissima, nel cortile del Sibilla Brand Institute, il carcere femminile di East Los Angeles, il video musicale del brano degli Slayer ‘Repentless’, title track dell’undicesimo album in studio della band thrash metal (genere che fonde l’heavy metal con l’hardcore punk), in uscita il prossimo 11 settembre e già recensito in maniera entusiastica dalla stampa specializzata.

È la prima volta che McDonnell dirige un video musicale. Nel 2013 è stato regista del film horror “Hatchet III” e il suo ricco curriculum come cameraman cinematografico comprende film quali “Avengers: Age of Ultron”, “Ant-Man” e “The Interview”. Per il video degli Slayer, lui ed il produttore Felissa Rose hanno messo insieme un gruppo di attori ed una troupe che hanno fatto parte di alcuni dei film horror ed action più famosi: Derek Mears (“Predators”, “Venerdì 13”), Tyler Mane (“Halloween”), Jason Trost (“Hatchet III”), Danny Trejo (“Machete”, “Dal tramonto all’alba”), Tony Moran (“Halloween” di Michael Myers, “American Poltergeist”), Sean Whalen ( “Men in Black”, “Halloween II”), e Vernon Wells (“Mad Max 2”, “Commando”, “Weird Science”).

Questi attori fanno infatti tutti parte dei detenuti del carcere protagonisti della rivolta che si vedrà nel video intorno alla band che suona nel cortile. E se questo non bastasse, McDonnell e Rose hanno portato come coordinatore degli stunt Nils Allen Stewart, noto per il suo lavoro in film come “Il pianeta delle scimmie”, “Anger Management” e “Daredevil”.

Gli Slayer sono stati in passato spesso al centro delle polemiche per il contenuto dei loro testi, che non mancano di toccare argomenti come satanismo, violenza, morte, serial killer e persino nazismo. Questa volta hanno suonato la canzone sotto un sole fortissimo per 8 ore di fila, ed i ‘carcerati’ (tutti attori inconici per le loro apparizioni in action ed horror movie hollywoodiani) hanno dovuto inscenare una rivolta per ben 12 volte prima che il registra BJ McDonnell finalmente fosse soddisfatto.

Native

Articoli correlati