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Mika presenta No Place in Heaven: ecco chi voglio essere

Sarà in vendita dal 15 giugno il nuovo album di Mika: un lavoro intimo e personale, chiaro e trasparente in cui racconta chi è e chi vuole essere.

Mika presenta No Place in Heaven: ecco chi voglio essere
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11 Giugno 2015 - 11.00


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Mika ha presentato il suo “No Place in Heaven”, un nuovo album di inediti in uscita il 15 giugno 2015 sulle piattaforme digitali su etichetta Virgin/Emi per Universal Music. Nella conferenza stampa, che si è svolta a Milano, il cantante ha spiegato che questo è un cd “intimo e personale” ma anche “chiaro e trasparente” per raccontare chi è, ma soprattutto chi vuole essere.

“La differenza tra questo e il disco precedente è grande – ha spiegato l’artista -. In quello prima c’era una sorta di rottura, ho voluto fare una cosa intensa ed elaborata per darmi l’opportunità di cambiare, darmi una libertà dopo. Per questo ora ho voluto fare una cosa più chiara e trasparente, molto più personale, senza usare una tecnica creativa di analogia, situazioni per nascondere la mia storia personale”. Questo disco, insomma, come ha voluto sottolineare lo stesso cantante è una “metafora”: “Ho voluto fare un album molto intimo e personale e molto pop, il mix tra queste due cose: ha molto di più nella tradizione degli album pop di anni sessanta e settanta. È un album molto craft anche per il luogo dove ho scritto e registrato, nelle colline di Hollywood in un bungalow degli anni 50” ha aggiunto, spiegando di ispirarsi a Billy Joel ed Elton John.

Il titolo ha un significato ben preciso: “Non c’è spazio in Paradiso è un titolo con tanta gioia, io non sto cercando uno spazio in Paradiso, se c’è va bene ma se non c’è va bene lo stesso, sono contento di dove sono. Nella mia cultura libanese c’è sempre la paranoia della vergogna, parlare delle cose intime in pubblico e nel lavoro è una cosa volgare. Per me scrivere un album intimo e personale era un modo di buttare fuori questa paranoia dentro me stesso e la mia famiglia, la libertà e il tipo di adulto che voglio essere e diventare. Quando scriviamo una canzone è molto più interessante parlare di chi vogliamo diventare rispetto a chi siamo”.

Mika ha poi risposto alle domande sulla sessualità e sulla sua omosessualità: “C’è sempre la sessualità, questo fa parte dell’identità, buttare fuori questo aspetto, questa paura. E anche quando vieni da una famiglia anche solo al 50% libanese tutto è un po’ complicato, c’è sempre paura di tutto, anche le cose che sembrano banali, parlare di mia sorella” – ha aggiunto l’artista spiegando il cambiamento da lui attraversato – 5 anni fa non parlavo di niente, con molta più distanza e mi proteggevo di più, parlare di amore, quando il mio cuore è pieno ed è vuoto, parlare senza nascondermi per niente. Se non posso fare questo dopo 30 anni non posso scrivere qualcosa di vero, per procurare leggerezza nel mio cuore. Ho visto persone che mi piacciono che hanno questo anche a 85 anni ma solo quando abbiamo cuore leggero e testa abbastanza seria funzionano perfettamente”.

L’artista sarà in tour per tutta l’estate con date in Asia e Europa. Barley Arts ha annunciato 6 date in Italia tra giugno e settembre: la prima c’è già stata, il 10 giugno 2015 a Milano. Ma che show sarà? Lo ha spiegato lo stesso Mika alla stampa: “Ho preso tanta ispirazione dal futurismo italiano e dall’utopia. Io dico non c’è spazio in Paradiso, c’è un Paradiso utopico basato sull’estetica del futurismo, non c’è spazio in questo Paradiso dietro di me. Il tour continuerà da settembre su questa ispirazione visuale, l’aspetto surreale basato sulle Dream sequences, come in Singing in the rain. La mia firma nei concerti è in qualcosa di fatto a mano, imperfetto ma emozionale, efficace con elementi semplici, non ho mai usato led, voglio creare illusioni con cose che sono di strada, ambiente di fantasia ma con carta, con niente. Sarà molto più come la scenografia di un balletto che concerto pop questa e la mia intenzione” ha concluso.

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