In Emilia-Romagna c’è un progetto con un obiettivo profondo e poetico: “ripercorrere le strade che in passato hanno messo in comunicazione tra loro persone e culture differenti ma vicine, unendole attraverso l’arte” è il Festival ValCenoArte, che nasce a Vianino, piccolo paese della Valceno, da sempre “luogo di passaggio, incontro, scambio e di fermento culturale per la valle”. Organizzato dall’Associazione Utinam e diretto da Marco, Liliana e Antonio, tre fratelli che insieme compongono il Trio Amedei, il festival coinvolge nella programmazione di spettacoli, eventi e laboratori, tutti gratuiti, sette comuni della valle: Bardi, Bore, Fornovo Taro, Pellegrino P.se, Solignano, Varano De’ Melegari e Varsi. Un evento di alto livello che negli anni passati ha avuto ospiti d’eccezione come Vinicio Capossela, il pianista classico Andrea Bacchetti, il giornalista Luca Rastello, Danilo Rea, Paolo Fresu. Quest’anno per la dodicesima edizione che si terrà dal 26 giugno al 4 luglio 2015, l’evento propone l’itinerante “Via degli asini” cammino di nove giorni in alcune delle località più suggestive dell’Appennino parmense.
Camminare per incontrarsi. “Da sempre il camminare è associato al sapere: gli antichi filosofi tenevano le loro lezioni camminando sotto i portici ad Atene, i trovatori tramandavano tradizioni e leggende attraversando terre e valicando confini”. Camminare è l’azione più antica e naturale che l’uomo conosca, camminare è “sentire”, camminare è appropriarsi del proprio tempo, seguire il tempo della natura e del corpo, ritrovare quello della musica attraverso i propri passi e ritrovare l’arte nei paesaggi che diventano quadri.
