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Veneto Festival, presentata la 45esima edizione

Il Direttore della Rappresentanza, Lucio Battistotti, e il Direttore de I Solisti Veneti, Claudio Scimone, hanno presentato il calendario del Veneto Festival 2015.

Veneto Festival, presentata la 45esima edizione
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6 Maggio 2015 - 10.00


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Il Direttore della Rappresentanza Lucio Battistotti e il Direttore de “I Solisti Veneti”, Claudio Scimone, hanno presentato il calendario del “Veneto Festival 2015” (45° Festival Internazionale “Giuseppe Tartini”), illustrando gli elementi salienti di una stagione ricchissima di contenuti artistici e di spettacolo. Dalla Rappresentanza “I Solisti Veneti” hanno ricevuto ufficialmente, nel 50esimo anniversario della Comunità, una targa che li qualifica “Ambasciatori della musica al di sopra delle frontiere”. Erano presenti i compositori Pino Donaggio e Giuseppe De Marzi, che a “I Solisti Veneti” hanno dedicato delle nuove composizioni che verranno eseguite nel corso del Festival.

Il Festival Internazionale “Giuseppe Tartini” è stato fondato nel 1970, in occasione del bicentenario della morte del grande genio istriano, violinista e compositore, teorico della musica e filosofo detto “Maestro delle Nazioni”, violino solista e “Maestro dei Concerti” in Sant’Antonio di Padova per quasi 50 anni. Dal 1983, mantenendo la propria identità, la manifestazione si è ampliata in “Veneto Festival” grande Festival itinerante nei luoghi artistici più significativi del Veneto, estendendosi anche in altre importanti sedi italiane e straniere, con lo scopo di realizzare l’ideale veneto dell’unità delle arti mettendo a stretto contatto – anche con finalità di promozione turistica – il grande repertorio musicale veneto con i mirabili luoghi d’arte del territorio (di cui molti ancora non sufficientemente noti) nonché di proporre anche capolavori inediti con dovizia di prime esecuzioni, pure di compositori viventi, nonché opere di compositori stranieri atte a evidenziare l’influenza dell’arte italiana sull’intera civiltà musicale europea. Accanto a “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, hanno partecipato e partecipano regolarmente, oltre ai più grandi violinisti della nostra epoca, molti fra i solisti e i Cori di maggior fama mondiale oltre ai popolarissimi solisti dell’Ensemble stesso capeggiati dal violinista Lucio Degani e spesso vincitori di alcuni fra i massimi concorsi mondiali.

Il Festival sarà inaugurato il 15 maggio alle ore 20.30 in Padova nella Chiesa degli Eremitani con uno dei massimi capolavori della storia delle musica, il “Messiah” di Haendel, di cui la registrazione dei “Solisti” diretta da Scimone, con il famoso Coro londinese degli Ambrosian Singers, applauditissima dalla critica mondiale, ha messo in evidenza le radici italiane (da Corelli a Albinoni e Vivaldi), particolarmente nella parte strumentale. Accanto a “I Solisti Veneti” sarà il formidabile Coro “Lege Artis” di San Pietroburgo diretto da Boris Abalyan e un cast vocale di eccezione in cui brillano i nomi, giovani ma pienamente affermati anche in questo repertorio, della soprano britannica Helen-Jane Howells, la meravigliosa mezzo soprano georgiana Ketevan Kemoklidze, già applauditissima dal pubblico italiano, il tenore Martin Vanberg, apprezzato in una recente esecuzione milanese del “Messiah”; una straordinaria rivelazione per l’Italia, per la prima volta con un’Orchestra italiana, sarà il ventitreenne basso americano di colore Dashon Burton, vincitore di quattro Concorsi internazionali, di cui la critica newyorkese, proprio per un’esecuzione del “Messia” ha scritto “La sua immensa, entusiasmante voce sembrava capace di ottenere ciò di cui stava cantando: risuscitare i morti”. Egualmente grandioso il programma del “Concerto di ringraziamento” che conclude il “Festival”, nello splendido Duomo di Asolo l´11 settembre in cui “I Solisti Veneti”, diretti da Claudio Scimone la partecipazione del Coro “La Stagione Armonica” diretto da Sergio Balestracci, interpreteranno i due grandi Gloria di Antonio Vivaldi con musiche di Mozart e Albinoni.

Tre “prime assolute” sono poi le grandi novità proposte dal Festival: il popolare cantautore e compositore di famose colonne sonore Pino Donaggio – che a 16 anni ha partecipato come dotatissimo violino primo ai primi concerti de “I Solisti Veneti”, dal 1959, prima di affermarsi al Festival di Sanremo come “star” di ben altro genere musicale – ha dedicato ai suoi “Solisti” in occasione del loro 55.o anniversario una composizione intitolata “Fotogrammi per Solisti 55.o A.” che verrà eseguita in anteprima a Venezia (Scuola di San Rocco 6 giugno) e in “prima ufficiale” a Padova (Castello dei Carraresi) il 28 luglio. Bepi De Marzi, famoso e amatissimo compositore e direttore di canti della montagna, (il suo “Signore delle Cime” è stato eseguito e tradotto in più di 60 lingue!) per decenni clavicembalista e organista de “I Solisti”, ha loro dedicato, su richiesta di Scimone, una composizione per liuto e archi”Lungo i fiumi, laggiù in Babilonia” (il Salmo 136 che verte su un tema oggi molto attuale) che vedrà la prima esecuzione il 16 giugno a Padova, Chiesa di Santa Caterina. Nella stessa serata vedrà la luce per la “prima in tempi moderni” il Concerto in mi maggiore per violino, l’unico autografo di Tartini venuto alla luce oggi dopo il 1935 per opera della musicologa Margherita Canale.

Nel segno e nel nome di Giuseppe Tartini, cui il “Festival” è intitolato, un affascinante “prologo” del Festival avrà luogo il 5 maggio, nella Chiesa di Santa Caterina che di Tartini custodisce le spoglie mortali, con il concerto nato dalla collaborazione del “Veneto Festival” col “Tartini Festival” di Pirano, patria di Tartini, di cui è protagonista l´”Ensemble Terzo Suono” del Festival medesimo concertato da Susanne Schaffner con la partecipazione della flautista Jasna Nadles e del violoncellista Milan Vrsajkov, anime del Festival. Immenso significato acquista la storica collaborazione de “I Solisti Veneti” con il maggior violinista italiano contemporaneo: Uto Ughi, che oltre ad essere il più intensamente affascinante violinista, amatissimo ed acclamatissimo nel mondo, è interprete di Tartini di cui condivide le origini istriane. Nel corso del “Festival” Ughi interpreterà con “I Solisti Veneti” alcune delle più importanti pagine della letteratura virtuosistica del violino, da Tartini a Paganini e Sarasate, passando per l’arte di Mozart e Beethoven, a Venezia, nella Scuola Grande di San Rocco (6 giugno), a Dobbiaco nella Sala Gustav Mahler (27 agosto) e a Padova all´Auditorium Pollini (9 settembre). Gli omaggi tartiniani si chiuderanno con l´atteso concerto che “I Solisti Veneti” terranno in Istria presso il “Tartini Festival” a Pirano nella Chiesa di San Giorgio la sera del 25 agosto.

Collaborazione di grande importanza anche per i futuri sviluppi che prevede per estendersi nel futuro fra i due Enti, appare quella che unisce il Teatro Stabile del Veneto con “I Solisti Veneti”, ispirata quest’anno alla ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale. Allo storico centenario si ispirano ben quattro concerti due dei quali – 22 maggio al Teatro da Ponte di Vittorio Veneto e 29 maggio al Teatro Civico di Schio – proporranno, appunto in collaborazione fra “I Solisti Veneti” e il Teatro Stabile con l’aggiunta di Padova Danza, “L´Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky per la regia di Paolo Valerio e la coreografia di Gabriella Furlan Malvezzi. La serie celebrativa con “I Solisti Veneti” proseguirà il 9 luglio nella padovana, storica Villa Giusti del Giardino nella quale è stato firmato l’Armistizio che alla guerra pose fine, con la partecipazione, accanto ai “Solisti” dell’attore Alberto Terrani e del pianista padovano Alessandro Cesaro, vincitore del Concorso mondiale di Ginevra. Il 17 luglio al Colle di Miravalle di Rovereto, accanto alla mirabile Campana dei Caduti, recentemente ha fatto risuonare i suoi rintocchi, tramite i microfoni della RAI in Piazza san Pietro, “I Solisti” eseguiranno, come opere ispirate alla Pace, musiche di Bach, Vivaldi, Marcello, Paganini. Spiccano nella programmazione di questo ciclo di manifestazioni brani di significativo riferimento artistico: oltre a Stravinsky infatti trovano posto in questi programmi Le Tombeau di Couperin di Ravel, e la Berceuse héroique di Debussy, composizioni dedicate agli eroi della Grande Guerra.

Altra collaborazione estremamente significativa quella con l´Istituto Regionale per le Ville Venete, volta all´esaltazione di questo ricchissimo patrimonio artistico veneto, unico nel mondo, nel quale i compositori del ‘700 hanno operato e da cui sono stati ispirati. Nelle Ville trovano il loro ambiente ideale spettacoli musicali di eccezionale rilievo: anzitutto i concerti del 3 luglio e del 5 luglio, entrambi ambientati in due capolavori palladiani, la Villa Pojana di Pojana Maggiore e la Villa di Maser e di seguito la serata che il 29 agosto si terrà nella Villa Contarini di Piazzola sul Brenta e che vedrà protagonisti i giovani solisti dell´Accademia de “I Solisti Veneti” che insieme agli autentici “Solisti Veneti” interpreteranno pagine di Vivaldi, Tartini, Dragonetti e Locatelli. Capitolo a sé la serata del 25 giugno alla Villa Foscarini Rossi di Stra ove saranno di scena l´”Ensemble Vivaldi” de “I Solisti Veneti” e la chitarrista Filomena Moretti.

Il “Veneto Festival” si pregia anche quest´anno di alcune manifestazioni di grande interesse a maggiore distanza dal suo centro: Merano, Pavillion des Fleurs, il 13 agosto, Gemona del Friuli, Duomo, mirabilmente ricostruito dopo il terremoto, l´8 maggio, Busseto il 25 luglio ( con “Lirica e Virtuosismo strumentale”) e Assisi, Chiostro di Sisto IV al Sacro Convento, il 18 agosto – e di alcune prestigiose presenze all´estero; il 23 agosto nella Fondazione Gianadda di Martigny, la più importante della Svizzera e fra le massime Fondazioni culturali europee, in occazione dell’80.o anniversario del fondatore, l’Accademico di Francia Léonard Gianadda, e il 19 luglio nella storica Chiesa Abbaziale di Millstatt, in Carinzia, la sera del 19 luglio per le “Musikwochen Millstatt”.

Luoghi di straordinaria bellezza artistica, in Veneto, da tempo sedi quasi tradizionali di una o più manifestazioni del “Veneto Festival”, riappaiono nel 2015 per nuove emozionanti esperienze musicali: fra essi la Chiesa di Santa Caterina di Treviso, con i suoi preziosi affreschi (18 giugno), e il Chiostro di San Pietro di Belluno (10 luglio), Conegliano (Chiostro di San Francesco,30 giugno) con lo straordinario solista di Glasharmonica Granfranco Grisi e nuovamente San Polo di Piave, con il suo pittoresco Castello Papadopoli Giol, ove verrà presentato un programma strumentale di virtuosismo mozzafiato. Nel cuore della Padova storica, in omaggio al Castello dei Carraresi recentemente restaurato, accanto alla “prima” di Donaggio verrà eseguito il 28 luglio da”I Solisti Veneti”, sempre con la Direzione di Scimone, il massimo capolavoro di Geminiani – La Foresta incantata – con musiche di Tartini, Wagner, Mozart e Ponchielli.

La frequenza delle manifestazioni del Festival non impedisce a “I Solisti Veneti” di continuare la loro intensa serie di tournées all’estero che li vedrà presenti, come da tradizione, dall’Argentina al Giappone in una fitta rete di esecuzioni, sempre accolte da un pubblico denso di fans.

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